F1 GP Belgio 1997: sul circuito delle Ardenne, il campione tedesco da sfoggio della sua bravura in condizioni difficili, annichilendo la concorrenza e rilanciando la sfida al rivale Villeneuve
Il GP del Belgio (22-24 Agosto) è la 12° prova del Mondiale, con Michael Schumacher che vi arriva da leader del campionato con 56 punti, 3 in più di Villeneuve (53); nei Costruttori, la Ferrari ha due punti di margine sul team di Sir Frank (74 a 72), mentre 3° è la Benetton con 46 punti. Ron Dennis conferma Hakkinen e Coulthard anche per il 1998; festeggiano Arrows e Minardi, rispettivamente al 300° e al 200° GP della loro storia. Le prove, disputate sull’asciutto, sono dominate da Villeneuve, che centra la 7° pole dell’anno (10° in carriera), con il tempo di 1:49.450; l’unico a tenere il passo del canadese è Jean Alesi, che ottiene il secondo miglior tempo, staccato di +0.309. Solo seconda fila per Michael Schumacher, che accusa un ritardo di +0.843 dal rivale; il tedesco è affiancato dal bravissimo Fisichella con la Jordan (+1.020). Seguono, in terza fila, la McLaren di Hakkinen (+1.053) e l’altraJordan di Ralf Schumacher (+1.070); quarta fila per l’altra Williams di Frentzen (+1.206) e per Diniz su Arrows (+1.403, alla sua miglior qualifica della carriera); chiudono i primi dieci l’altra Arrows di Hill (+1.520) e l’altra McLaren di Coulthard (+1.960). Addirittura 17° Irvine (+3.343).

A rovinare i piani della Williams, arriva puntuale la pioggia, che comincia a cadere copiosa intorno ai 20 minuti dallo start. I primi a farne le spese sono Trulli, con i meccanici della Prost che si dimenticano di chiudere il cofano della JS45, mandando in tilt la centralina del motore e costringendo l’italiano a partire con un giro di ritardo, e Ralf Schumacher, fuori pista nel giro di ricognizione e costretto a partire dalla pit lane. I commissari decidono di far partire la gara in regime di safety-car, la quale torna ai box alla fine del 3° giro, non appena smette di piovere. La ripartenza a razzo di Michael Schumacher, su intermedie, è da antologia della F1: il tedesco passa subito Alesi alla Source e Villeneuve al tornante Rivage, passando al comando; il ferrarista completa il giro e ha già 5.8s di margine sul rivale per il Titolo. Mentre Fisichella infila Alesi a Les Combes (giro 6), e un Villeneuve in crisi rientra per montare le intermedie, Schumi vola come un aliscafo sulla pista bagnata, al punto da rifilare un gap di 10 secondi (si, avete letto bene) a Fisichella, adesso distanziato di ben 16.9s subiti in poco più di 10 km. Si tratta del maggior distacco mai rifilato in gara dal leader al primo inseguitore in un singolo giro, in condizioni normali di gara. Un altro passaggio e il pilota romano si ritrova a 22 secondi dal tedesco; al completamento del giro 10, siamo addirittura a 40 secondi.
F1 GP Belgio 1997: i primi giri della gara, con un Michael maestoso
La pista, nel frattempo, si va asciugando, e i piloti cominciano a rientrare per montare le slick. Al 15° giro rientra anche Schumi per montare le gomme da asciutto, uscendo dai box comodamente in testa, davanti ad Alesi, Fisichella, Hakkinen, Herbert e Coulthard; Williams in difficoltà, con Frentzen 7° e Villeneuve 11°. La pista quasi asciutta torna favorevole alle Williams, con Frentzen che prima passa Coulthard, poi mette pressione a Herbert per la 5° posizione. Subito dopo, in alcuni punti del tracciato, ricomincia a piovere, con Coulthard che commette subito un errore, finendo in testacoda e ritirandosi. Al 22° giro, finisce anche la gara di Ralf Schumacher: il tedesco della Jordan, in uscita da Malmedy, tocca il cordolo e finisce contro il guard rail. A metà gara, Schumacher comanda con quasi 40 secondi su Alesi, 57 su Fisichella, seguito a ruota da Hakkinen, Frentzen e Herbert. Al giro 24, Alesi da il via alla seconda serie di pit stop, imitato poco dopo da Frentzen; per quanto riguarda il meteo, la pioggia ha smesso subito di cadere e la traiettoria, ormai, è asciutta. Al 27° giro si ritira Verstappen (Tyrrell), finito nella ghiaia mentre lottava con Irvine per l’8° posizione.

Schumacher effettua la seconda sosta al 30° giro, rientrando tranquillamente primo; nello stesso giro rientra anche Hakkinen; al 32° passaggio, è il turno di Fisichella, Villeneuve e Herbert, con il pilota italiano che si ritrova in 2° posizione. A 10 giri dalla conclusione, Michael guida con 43.5s di margine sul pilota della Jordan. Problemi per la Benetton di Alesi, che torna nuovamente ai box e, al rientro in pista, si ritrova Villeneuve alle calcagna, che prova a soffiargli la 6° posizione. Il sorpasso riesce al 39° giro, grazie all’ennesima sosta del francese. Con Schumacher ormai lanciato verso la vittoria, sono le posizioni di rincalzo a regalare emozioni negli ultimissimi giri: Hill è costretto ad una sosta supplementare per un problema ad una ruota, mentre Katayama si ritira per l’esplosione del motore Hart della sua Minardi; all’ultimo giro, Diniz e Irvine, in lotta per l’8° posizione, si toccano a Les Combes. Sotto la bandiera scacchi, Michael Schumacher può festeggiare la 26° vittoria della sua carriera (7° in Ferrari), dopo l’ennesima dimostrazione di forza in condizioni mutevoli e di scarsa aderenza; sul podio anche uno splendido Fisichella (Jordan) e, inizialmente, Hakkinen (McLaren): il finlandese, però, viene squalificato per uso di benzina non conforme. Sale sul podio, perciò, Frentzen (Williams), premiato oltremodo dopo una gara anonima. Chiudono la zona punti Herbert (Sauber), un deludente Villeneuve (Williams) e Berger (Benetton). In classifica, Schumi allunga a +11 sul canadese (66 a 55); mentre la Ferrarisi ritrova con 6 punti di vantaggio sulla Williams (84 a 78).
F1 GP Belgio 1997 – Ordine d’arrivo:
Pos | Pilota | Vettura | Tipo | Giri | Tempo | Media |
1 | SCHUMACHER M. | FERRARI | F310B | 44 | 1h33m46,717s | 196,149 |
2 | FISICHELLA G. | JORDAN | 197 | 44 | a26,753s | |
3 | FRENTZEN H. | WILLIAMS | Fw19 | 44 | a32,147s | |
4 | HERBERT J. | SAUBER | C16 | 44 | a39,025s | |
5 | VILLENEUVE J. | WILLIAMS | Fw19 | 44 | a42,103s | |
6 | BERGER G. | BENETTON | B197 | 44 | a1m03,741s | |
7 | DINIZ P. | ARROWS | A18 | 44 | a1m25,931s | |
8 | ALESI J. | BENETTON | B197 | 44 | a1m42,008s | |
9 | MORBIDELLI G. | SAUBER | C16 | 44 | a1m42,582s | |
10 | IRVINE E. | FERRARI | F310B | 43 | ||
11 | SALO M. | TYRRELL | 025 | 43 | ||
12 | MAGNUSSEN J. | STEWART | Sf-1 | 43 | ||
13 | HILL D. | ARROWS | A18 | 42 | ||
14 | KATAYAMA U. | MINARDI | M197 | 42 | ||
15 | TRULLI J. | PROST | Js45 | 42 | ||
16 | RITIRATI | 0 | 0 | 0 | POS. |
RITIRATI |
|||
Pilota | Vettura | Tipo | Giri |
HAKKINEN M. | McLAREN | Mp4/12 | 44 |
VERSTAPPEN J. | TYRRELL | 025 | 25 |
SCHUMACHER R. | JORDAN | 197 | 21 |
COULTHARD D. | McLAREN | Mp4/12 | 19 |
MARQUES T. | MINARDI | M197 | 18 |
BARRICHELLO R. | STEWART | Sf-1 | 8 |
NAKANO S. | PROST | Js45 | 5 |