Ilario Pensosi in esclusiva ai microfoni di Road2Sport.com: “Capolavoro di Paratici su McKennie, Napoli ed Atalanta le favorite per il quarto posto. Su Inzaghi e Gasp…”

La Serie A ha già compiuto il giro di boa, la sessione invernale di mercato terminata da cinque giorni. La Redazione di Road2Sport.com ha contattato, in esclusiva, il Direttore Sportivo Ilario Pensosi per un punto della situazione.
La Juventus sembra essere ripartita. Supercoppa è stata la svolta?
“La Juventus ha atteso la filosofia di Pirlo e i suoi principi, e l’adattamento dei nuovi acquisti; passaggio inevitabile, se si inizia nuovo ciclo. Per me, non ha mai accusato il colpo, in determinati frangenti le assenze di giocatori fondamentali ( Chiellini, Cuadrado) e il rendimento non all’altezza di giocatori ( Dybala, Arthur) hanno inciso sui risultati. Un club cha da 10 anni è protagonista in Italia e in Europa è complicato trovare motivazioni e volontà di perseguire sempre obiettivi, in rapporto a tanti giocatori che militano nella Juventus, che conquistano da tempo trofei. Con la Supercoppa più che la svolta, è stato il segno tangibile che la squadra ha ritrovato fiducia e identità, anche con il contributo del mister”.
McKennie-Bentancur: è la formula giusta trovata da Pirlo anche per il futuro?
“Rappresentano i pilastri del presente e futuro della Juventus. Su McKennie altro capolavoro di Paratici e lo staff; a volte rifletto , come mai contestano questo direttore sportivo, ricercato in tutto il mondo, garantisce una rosa competitiva e rinnovata di pochi elementi per vincere ,da 10 anni circa. Le formule è aver ritrovato la solidità difensiva, l’assetto strategico del centrocampo, e conciliare gli interpreti dell’ attacco in rapporto all’ avversario e a Ronaldo”.
Milan primo. Fino a quando può durare in testa alla classifica?
“Il Milan certamente ostacolerà fino al termine del campionato, le favorite (Juventus, Inter). Gli acquisti della sessione invernale e l’ ambiente più che mai coeso, afferma la volontà della società di tentare nell’ impresa. Dobbiamo attendere il mese di Marzo, mese cruciale per le sorti delle big del campionato”.
Situazione Napoli incandescente. Durerà fino a fine stagione Gattuso?
“Il clima e l’aria che si respira dal Napoli è determinata piu dai mass media, che dal club stesso. Di certo, il presidente, osservando i risultati finora non è soddisfatto, e almeno si sarà consultato, come sembra logico. Come ho ribadito in tante trasmissioni, al momento è in linea con gli obiettivi previsti, e con la squadre ha un buon rapporto e apprezzamento. Sono scettico, solo della sua permanenza per l’anno prossimo, più che di quest’anno; tutto però può succedere, siamo in un calcio imprevedibile”.
Lotta Champions serratissima. Chi saranno le 4 “fortunate”?
“I primi tre posti sono per le milanesi e Juventus. L’oggetto di contesa più prelibato sarà il quarto posto. Per me favorite Napoli e Atalanta, rispetto alle romane”.
Gasperini ed Inzaghi si stanno confermando ad alti livelli. Qual è il loro segreto? Meritano una grande?
“Inevitabilmente sono nel taccuino di società più blasonate d’ Italia e in Europa. Ma reputo improbabile le loro partenze , anzitutto di Gasperini. Il legame instaurato con la famiglia Percassi e la città di Bergamo vale più di ogni offerta stellare. Qui è risorto, dopo un periodo complicato, si è consacrato e ha raggiunto i successi più importanti della sua carriera, diventando un simbolo nella fase di emergenza; lui dall’ altro canto ha condotto la squadra nei palcoscenici europei diventando un modello imitato da tutti. Inzaghi sembrava in estate certo il suo addio, ma Lotito è stato capace nella sua permanenza; anche lui ha fatto tanto per la Lazio, e la Lazio gli ha dato tanto, ma se sarà addio sicuramente non in Italia. Non c è segreto , hanno una chiave in comune la programmazione, i mister rappresentano il mezzo per giungere al fine. Gli investimenti, i personaggi presenti nelle società, il marketing, la filosofia, la mentalità, e le linee guida ti consapevolizzano, il merito di queste società”.
Ilario Pensosi: “Benevento non è una sorpresa”
Il Benevento può essere definito come la miglior sorpresa della A? E’ una rivincita anche per Inzaghi?
“Il Benevento non è una sorpresa, è una realtà consolidata da anni. Ha pagato l’ inesperienza della prima parte del campionato del debutto in A, nonostante un ritorno strepitoso con il Capovoloro di De Zerbi. Ero convinto del ritorno immediato in serie A. Conosco l’ ambiente, in Campania per me il migliore. La famiglia Vigorito sono il successo imprenditoriale del centro e sud Italia, di pari passo con il Benevento. Non a caso , lo stadio ristrutturato, gli investimenti nelle strutture, e la qualità del settore giovanile, rendono chiaro lo scenario di questa società. Sarà il Sassuolo del futuro”.
Torino, Parma e Cagliari le delusioni del girone d’andata? Rischiano davvero la retrocessione?
“Delusioni è eccessivo, non hanno reso rispetto alle prerogative prefissate e la rosa a disposizione e i mister detenuti, ma il campionato è lungo . Comunque, si sono rinforzate tanto in questa sessione di mercato, ed è un segnale chiaro di discostarsi immediatamente dalla zona retrocessione”.
Come valuti la sessione invernale di calciomercato appena conclusa?
“Un mercato in linea con le aspettative ( scambi, prestiti , cessioni) per inquadrare i bilanci e risparmiare sugli ingaggi, vista l’ emergenza e il periodo. Un mercato che recita protagoniste le piccole società piuttosto che le big , anche se codeste dovevano apportare ben poco in rosa”.
Qualche club avrebbe potuto fare meglio?
“Fiorentina , Roma e Torino , considerando rosa, budget e investimenti affrontati nel mercato. La Roma è risentita del cambio societario e l’ assenza di uno staff tecnico importante, anche se Fonseca ha sopperito, a queste defaiamce. La Fiorentina che per me , ha una rosa di alto profilo, nonostante il cambio allenatore , non sta ingranando, come doveva . Avevo riposto notevole chance nel Torino di Giampaolo, ma qualcosa non è scattato, ma Nicola è capace in queste imprese”.
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