L’ultimo appuntamento stagionale ci regala l’acuto del padrone di casa, apparso davvero imbattibile oggi. Per gli altri 2 gradini del podio va scena la seconda parte della sfida tra Morbidelli e Miller cominciata la settimana scorsa a Valencia. Un infinità di sorpassi caratterizzerà il primo gran premio di Portimao.
La stagione della MotoGP che quest’annata anomala è terminata su circuito di Portimao, ha visto trionfare il beneamino di casa Miguel Oliveira vincendo per distacco su Miller e Morbidelli autori di una bella lotta all’ultimo giro per la seconda posizione. Ai piedi del podio Pol Espargaro che saluta KTM con un’altra bella prestazione, mentre stavolta Nakagami dimostra di essere la migliore Honda giungendo al traguardo in 5° posizione. Bene anche Dovizioso che chiude con un 6° posto la sua lunga avventura in Ducati. Cal Crutchlow chiude la sua carriera con un mesto 13esimo posto, dopo aver corso nella prima parte di gara nelle prime posizioni. Morbidelli a parte, è andata in scena un’altra gara disastrosa per le Yamaha, che giungono al traguardo tutte fuori dalle prime dieci posizioni, con Rossi che nel giorno della sua ultima gara da pilota ufficiale viene fortemente penalizzato dalla brutta qualifica di ieri. Male anche Suzuki che con il 15esimo posto di Rins e il ritiro di Mir, ha chiuso con un week end disastroso una stagione memorabile.
La cronaca
Ottime partenze per Oliveira, che dalla pole position allunga su Morbidelli, Joan Mir che guadagna addirittura 8 posizioni, peccato che poi nel secondo giro a causa di un errore perderà tutto quel che aveva guadagnato. Nei giri successivi Oliveira a suon di giri record prenderà il largo nei confronti di Morbidelli e Miller, che a loro volta prendono vantaggio rispetto ad un gruppone aperto da Crutchlow e chiuso da Rossi 15°. Da qui inizierà una quantità inenarrabile di sorpassi tra tutti componenti di questo gruppo. Purtroppo in avvio di gara sono costretti al ritiro Binder per una caduta e Bagnaia che torna al box dolorante al braccio. Da Qui comincerà una sequenza di sorpassi tra tutti i piloti di questo A 10 giri dalla fine deve lasciare la cosa anche Mir che chiude questa stagione memorabile con un week end che non gli rende giustizia. Mentre Oliveira vola verso la vittoria, per la seconda posizione si prepara la lotta per la seconda posizione tra Morbidelli e Miller, che si consuma nelle ultime curve quando l’australiano a differenza della scorsa settimana riuscirà ad avere la meglio sull’italiano, che però conquisterà la seconda posizione in campionato.
L’ultima gara di questa stagione si conclude dunque con la Vittoria di Oliveira davanti a Miller e Morbidelli, 4° Pol Espargararo, 5° Nakagami, 6° Dovizioso, 7° Bradl, 8° Aleix Espargaro che pota l’aprilia nuovamente in top ten, 9° A. Marquez, 10° Zarco, 11° Vinales, 12° Rossi, 13° Crutchlow, 14° Quartararo, 15° Rins.
In Yamaha serve una svolta
Oltre uno straordinario Morbidelli, che conquista il secondo posto nella classifica iridata, a guardare la classifica delle Yamaha sembra di sognare. Perché tutte e tre le Yamaha ufficiali sono fuori dalle prime 10 posizioni, ma fosse solo li la stranezza… Quartararo dopo un buon inizio è precipitato in classifica, mentre Vinales (dopo aver perso anche lui molte posizioni) e Rossi hanno girato su tempi molto vicini a quelli dei primi mentre però si trovavano ai margini della zona punti. Insomma un vero rebus quello che Yamaha dovrà risolvere durante l’inverno, con la consapevolezza però che il solo passaggio di Quartararo nel team ufficiale e l’ingaggio di Crutchlow come tester non sono sufficienti per la svolta che serve alla casa giapponese per risalire la china.
Week end fra saluti ed addii
Un week end davvero particolare quello di questo strano mondiale 2020 che vede tanti eventi significativi in vista della prossima stagione e non solo. La fine delle seconda parte del film, come lui l’ha definita, finisce la lunga storia tra Valentino e il team ufficiale Yamaha, L’arrivederci (o l’addio?) di Dovizioso, il ritiro di Crutchlow che si preparerà per la sua nuova avventura in Yamaha come collaudatore e l’atteso passaggio di Pol Espargaro dalla KTM che quest’anno ha avuto un grandissimo expoit, alla Honda che invece senza Marquez si è mostrata in tutte le sue difficoltà. Ci vorrà un po’ per assimilare tutto questo.
La classifica finale del Mondiale piloti
1. Joan Mir – p.171
2. Franco Morbidelli – p.158
3. Alex Rins – p.139
4. Andrea Dovizioso – p.135
5. Pol Espargaro – p.135
6. Jack Miller – p. 133
7. Maverick Vinales – p. 132
8. Fabio Quartararo – p. 127
9. Miguel Oliveira – p. 125
10. Takaaki Nakagami – p.116
La classifica finale del mondiale Costruttori
1. Ducati – p. 221
2. Yamaha – p. 204
3. Suzuki – p. 202
4. KTM – p.200
5 Honda – p.144
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