Joan Mir conquista la sua prima vittoria in MotoGP con una prova di forza e lucidità eccezionali, il podio parla tutto Spagnolo con il secondo posto di Mir e il terzo di Pol Espargaro. La lotta mondiale subisce un grande stravolgimento a causa delle opache prestazioni di Dovizioso e Morbidelli, la caduta di Quartararo, e la penalizzazione di Vinales.
Ci è voluto un po’ ma finalmente lo possiamo dire: Joan Mir ha vinto la su prima gara in MotoGP. L’alfiere Suzuki si è imposto davanti al suo compagno di squadra che oltre il secondo posto in gara, lo conquista anche in campionato, a pari punti con Quartararo, grazie anche alle brutte prestazioni di chi, almeno fino ad oggi, era in lotta per il mondiale.
Ottima gara per Pol Espargaro che si prende l’ennesimo podio d questa stagione davanti a Nakagami e all’altra KTM del team Tech 3 di Oliveira. Dalla sesta alla decima posizione troviamo tutte le Ducati arrivate al traguardo, nell’ordine Miller, Dovizioso e Petrucci, con l’inserimento di Binder in 7° posizione. Termina solo undicesimo Morbidelli, che ha avuto problemi con la pressione delle sue gomme.
Chiude la sua gara in tredicesima posizione Vinales, risultato fortemente condizionato dalla partenza dalla pit-lane e dai problemi nel suo box. Caduto prima della fine del rimo giro per Quartararo, che arriva comunque a punti.
La cronaca
ottime partenze di Pol Espargaro e Rins, alle loro spalle invece mentre Mir si riporta sul codone del compagno di squadra, scivolano in contemporanea Aleix Espargaro ma sopratutto Quartararo, brutto colpo per il suo mondiale. Rins si mette in testa alla gara e cerca di staccarsi dal gruppo, ma Mir, in cerca ancora della sua prima vittoria, non ci sta e dopo un paio di giri di studio passa anche lui il pole man della gara. Nel frattempo la gara perde molti dei suoi protagonisti: in soli 7 giri hanno lasciato la corsa anche Savadori, Rossi (per un problema tecnico), Crutchlow e Bagnaia. Intanto la corsa sembra essere in uno stato di stallo, con le prime posizioni che rimangono invariate così come i distacchi, che restano molto contenuti almeno fino alla settima posizione. Autori di una gara incolore anche nostri Dovizioso 9° e Morbidelli 10°. Al tredicesimo giro compie il suo primo sorpasso in gara Vinales, partito dalla pit-lane, ai danni di Rabat conquistando così la 14° posizione, a chudere la zona punti invece troviamo Quartararo che è riuscito a ripartire dopo la scivolata.
A metà gara gara sembrano definirsi e posizioni del podio con il terzetto Rins, Mir, Pol Espargaro che prende un considerevole vantaggio su Nakagami, Oliveira, Zarco e Miller. Al diciassettesimo giro Rins sbaglia ad inserire una marcia, lasciandosi di fatto passare da Mir, che non perde tempo e prova a dare un tirone al gruppo di testa, cosa che dopo qualche giro a spingere a testa bassa gli riesce, conquistando un secondo di vantaggio sul compagno di squadra, Pol Espargaro e Nakagami, autore di una grande gara essendo rimasto l’unico con il contatto visivo con i tre spagnoli. Nel frattempo Dovizioso passa con una grande staccata Marquez, che commette un errore nel modulare la sua frenata finendo a terra. Poco dopo raggiunge anche Zarco, autore di un crollo negli ultimi giri, e passa anche lui conquistando una buona 7° posizione che nel finale di gara sarà costretto a cedere a Binder.
La gara si conclude dunque con la vittoria di Mir davanti a Rins e Pol Espargaro che vanno a completare un podio tutto spagnolo, 4° Nakagami, 5° Oliveira, 6° Miller, 7°Binder, 8° Dovizioso che dice così addio ad ogni speranza di titolo, 9° Zarco, 10° Petrucci, 11° Morbidelli anche lui estromesso dalla lotta iridata dopo la brutta gara di oggi, 12° Bradl, 13° Vinales dopo la partenza dalla pit-lane. L’ultimo a giungere al traguardo è Quatararo in 14esima posizone.

Yamaha, che disastro!
La casa di Itawa vive oggi la fine di un dei week end più neri della sua storia. Prima la spinosa questione valvole, seguita dalla notizia della penalizzazione di Vinales condannato a partire dalla corsia dei box e la positività al coronavirus di un addetto del team proprio dell’Iberico, che ha costretto all’isolamento anche altri tre componenti della medesima squadra, tra cui il telemetrista del pilota di Roses che non ha avuto a disposizione nemmeno la sua telemetria per tutto il week end. La carrellata di cattive notizie continua in qualifica con le Yamaha che non sono state capaci di andare altre la terza fila con Morbidelli. Il gran finale arriva con la gara di oggi: la caduta di Quartararo che dice così addio alle sua ambizioni di titolo, Valentino Rossi, al ritorno alle gare dopo lo stop forzato a causa del covid, è stato costretto al ritiro a causa di un guasto elettronico alla sua M1 e la brutta gara di Franco Morbidelli a causa di un anomalia alla pressione delle gomme, anche questa problematica non nuova alla casa dei tre diapason.
Insomma, per una settimana il blu della Yamaha si è travestito di nero.

La classifica Mondiale
1. Joan Mir – p.162
2. Fabio Quartararo – p.125
3. Alex Rins – p.125
4. Maverick Vinales – p.121
5. Franco Morbidelli – p.117
6. Andrea Dovizioso – p.117
7. Pol Espargaro – p.106
8. Takaaki Nakagami – p.105
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