Il pilota giapponese, dopo la velocità mostrata già mostrata nelle prove libere, conquista la pole position del gran premio di Teruel davanti a Morbidelli (unici ad abbattere il muro dell’ 1 e 47) e Rins. 4° Vinales primo dei contendenti al titolo. Sempre più profonda la la crisi delle Ducati: si salva solo Zarco, le altre sono rimaste fuori dal Q2, con Dovizioso che chiude solo 17°
passati ben 16 anni dall’ultima volta: Makoto Tamada conquista la pole position nel gran premio del Giappone del 2004. Oggi il paese del sol levante ritrova un suo pilota suo pilota partire dalla prima posizione dello schieramento di partenza, e questo pilota risponde al nome di Takaaki Nakagami che fa segnare un crono di 1’46’’882. Tamada poi riuscì a conquistare anche la gara, chissà se l’alfiere di Lucio Cecchinello riuscirà nell’impresa di fare altrettanto. Dalla seconda posizione scatta Franco Morbidelli, autore di un deciso passo in avanti in questa giornata. Il pilota Romano si piazza alle spalle di Nakagami di appena 86 millesimi. Terza posizione per Alex Rins che chiude la prima fila staccato di 273 millesimi dall’autore della pole.
Seguono Vinales, il primo di coloro che si trovano nelle posizioni di vertice per la lotta al titolo, 5° Zarco, unica Ducati in pista ad essersi mostrata competitiva, e 6° Quartararo a caccia di riscatto dopo la delusione di gara scorsa. La terza fila è aperta da Crutchlow, seguito da Oliveira, prima KTM, e dal compagano di marca Pol Espargaro. 10° piazza per Marquez, atteso ad un’altra rimonta come settimana scorsa, 11° Lecuona, che conferma la bontà del lavoro della casa austriaca. Solo 12esimo il leader del mondiale Mir, apparso più in difficoltà di settimana scorsa, ma lo spagnolo è un animale da gara e se avrà la possibilità lotterà ancora con i migliori.
Ducati, dove sei?
Di tutti i politi Ducati solo Zarco è riuscito a capirci qualcosa su questa pista che sembrava così favorevole sulla carta, ma che, sessione dopo sessione, è diventata un’ incubo ad occhi aperti. A parte il francese infatti, tutti gli altri sono fuori da Q2 e con distacchi non da poco. Inoltre in Ducati, visti i fatti di settimana scorsa, sono stati dati degli ordini di scuderia a Miller per provare ad aiutare Dovizioso. Niente di peggio potevano fare i responsabili della rossa, che dimostrano una volta di più quanto caos regni all’interno del box e quanto la comunicazione fra i piloti e i dirigenti stessi sia a dir poco problematica. Lo screzio tra Dovi e Petrux (tra l’altro non ancora chiarito, come conferma un dettaglio della foto che Petrucci ha postato venerdì insieme alla sua torta di compleanno. A proposito, Auguri Danilo!) era di natura personale e non verso il team.
La conclusione di tutto questo casino è che Miller si è piazzato solo 14esimo (lamentandosi a gran voce con Michelin per averli fornito una gomma fallata), 17° Dovizioso, 18° Bagnaia, 19° Petrucci, 20° Rabat. Dire che qualcosa (più di qualcosa!) non ha funzionato è superfluo.
La Griglia di Partenza:
1. Takaaki Nakagami 1’46’’882
2. Franco Morbidelli + 0.063
3. Alex Rins + 0.273
4. Maverick Vinales + 0.359
5. Johann Zarco + 0.415
6. 4. Fabio Quartararo + 0.444
7. Cal Crutchlow + 0.459
8. Miguel Oliveira + 0.627
9. Pol Espargaro + 0.637
10. Alex Marquez + 0.721
Lascia un commento