
Ospite della trasmissione odierna di Juventus Divanum, il portavoce della Lazio Arturo Diaconale ha analizzato differenti temi dell’attualità calcistica e non solo. Ecco quanto trascritto da Road2Sport:
SU JUVE-LAZIO: “Sarebbe stato il week end di Juve-Lazio, avrei detto 2 fisso ma bisogna sempre aver rispetto della Juventus che è una squadra super attrezzata e piena di campioni. La Lazio aveva dimostrato di potersela giocare, come i bianconeri possiede giocatori determinanti”.
SULLA SVOLTA DI INZAGHI: “Ci sono state tante chiacchiere da parte dei giornali. E’ stato il 3-3 con l’Atalanta all’Olimpico: sotto di tre reti, nella ripresa ha messo in campo grande energia e ha voluto ribaltare il risultato. Credo sia stata la vera svolta del campionato, la squadra ha capito di avere grande potenziale. Nel progetto di questa squadra, i giocatori devono avere la consapevolezza di poter duellare contro tutti. La Lazio punta ad obiettivi ambiziosi, deve essere importante il sostegno da parte dei propri tifosi”.
SULL’INTERESSE DELLA JUVE PER INZAGHI: “Solo i diretti interessati possono dire se sono voci fondate oppure no. Sicuramente sono un riconoscimento per il grande lavoro svolto da Inzaghi e delle sue capacità di cui sono ben felice. Se viene avvicinato alla Juve, significa che la Lazio ha fatto una buona scelta a suo tempo. Questo è un merito non soltanto dell’allenatore ma anche della società che ci ha puntato”.
SUL CAMPIONATO DELLA LAZIO: “Anche arrivare secondi sarebbe un buon risultato, ma abbiamo fatto trenta e possiamo provare a fare trentuno. La Lazio ha fatto un buon campionato e ha giocato un buon calcio, chi viene a vedere la partita sicuramente esce divertito dallo stadio. E’ positivo per i biancocelesti e per il calcio in generale. “Comunque vada, la Lazio è in Champions. Il presidente vorrà onorare l’impegno, così da dimostrare di essere una delle migliori società in Italia e in Europa. Vogliamo fare il salto di qualità”.
JUVE SUSCITA RABBIA ED INVIDIA: “Bisognerà vedere quando si riprenderanno gli allenamenti e si potrà di nuovo giocare. La Juve ha un organico ampio ed è normale che sia avvantaggiata in una competizione dove si gioca ogni tre giorni, ma credo sempre nel fattore psicologico della tenuta della squadra che può esser determinante. Io credo, come sempre, che vincerà chi avrà più fame di vittorie. E’ una squadra che ha una grande storia alle spalle, chi vince sempre suscita sempre rabbia, invidia ed alimenta sempre la competizione. E’ come nei film western: il più bravo di tutti viene sempre sfidato per provare di essere il migliore. Da sempre le squadre milanesi l’hanno vista come la loro antagonista storica, così come Roma, Fiorentina e Napoli quando hanno giocato grandi campionati”.
POLEMICA SU RONALDO: “Ho sempre detto che ha fatto bene, ha il dovere di allenarsi per preservare il suo fisico che nel suo lavoro è fondamentale. Avrà un vantaggio in più rispetto a chi non lo ha potuto fare, ma ciò che conta è chi vorrà davvero vincere lo scudetto”.
SULLA RIPRESA DEL CALCIO: “Il problema del ricominciare non è legato soltanto alla competizione finale dello scudetto, perché la Lazio non è sicura che ricominciando ha lo scudetto in tasca. Lo deve conquistare sul campo, avendo la consapevolezza di poter battagliare contro una squadra fortissima. Anche se fossimo stati primi, ci saremmo battuti per riprendere a giocare. Il problema è come si riprenderà, perché il non riprendere potrebbe portare dei danni a cascata all’interno del settore. Se l’economia non riprenderà dopo il 4 maggio, tutti potrebbero avere a che fare con una pandemia ancora peggiore”.
SULLE PAROLE DI AGNELLI: “La vittoria presa a tavolino non è commensurabile a quella ottenuta sul campo. Ho capito benissimo le parole di Agnelli, perché per la storia della Juve non è un merito in più ma un’ombra che rischia di intaccare una tradizione che è fatta di trofei conquistati. Per noi sarebbe diverso, perché il nostro percorso parte da lontano e ha come obiettivo un risultato importante. Non posso dire che non accetteremo lo scudetto a tavolino, per noi vincerlo sul campo sarebbe 1000 volte meglio anche per la nostra storia e i nostri tifosi. Noi vogliamo essere fieri del merito”.
SUL VALORE DEI GIOCATORI POST COVID: “Non credo che la pandemia possa aver azzoppato i nostri calciatori. In generale, il valore del mercato sarà più basso e saranno più rari i super prezzi. Questo ridimensionerà un po’ tutto, ci saranno dei sacrifici che tutti dovranno ancora svolgere. Cifre più basse per i campioni della Lazio? La Lazio ha un bilancio solido, non ha bisogno di incassare svendendo i suoi pezzi migliori. Il mercato è fatto di domande e offerta: se c’è chi non vuole vendere, il discorso decade”.
JUVE INFLUENZA GLI INTERLOCUTORI: “La Lazio ha sempre visto la Juve come una grande squadra, da tifoso consapevole ho presente il loro grande fatturato e la grande solidità economica. E’ un club che deve fare risultati. Dobbiamo dimostrare di essere più veloci del pistolero, ma la competizione deve essere leale e rispettosa. Tutti sanno chi è il più bravo, proprio per questo vincerli darebbe più soddisfazione. La Juve ha sempre dato l’impressione di essere la squadra pigliatutto che comanda ed impone le sue posizioni, per la dimensione e la storia riesce ad influenzare i suoi interlocutori ottenendo grandi risultati. Lo dico senza voler fare nessuna polemica. I vincitori hanno sempre questi grandi vantaggi“.
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