
Ospite della puntata odierna di Juventus Divanum, Luciano Moggi ha toccato differenti argomenti del mondo juventino. Road2Sport ha trascritto le sue considerazioni:
Sulle origini nella Juve: “Nel 1965 chiesi alla Juventus di fare l’osservatore, conoscevo il ragioniere Amelio. Lui accettò la richiesta e da li nacque Moggi Luciano”.
Sul tifo da bambino: “Ero nato interista, ma dopo aver conosciuto i loro dirigenti ho cambiato parere”.
Del Piero sarebbe dirigente nella Juve di Moggi? “Del Piero fece qualche errore, come quello di firmare il contratto in bianco. Forse portò irritazione alla dirigenza della Juve. L’ho sempre tenuto in considerazione, oltre che un grande attaccante era un centrocampista. Ma non tutti hanno capito questo. I bravi giocatori però non sempre sono bravi dirigenti. Evidentemente Agnelli si è voluto attorniare di persone che gli danno più fiducia. Ma questo non posso dirlo con precisione”.
Sul retroscena di Del Piero al Parma: “Quando arrivai alla Juve, trovai Del Piero ceduto al Parma. Andai per 14 giorni a New York per parlare con i dirigenti emiliani, li ho convinti alla fine a cedere Dino Baggio e non Del Piero”.
Sulla partenza di Marotta: “Ha influito negativamente sull’immagine della società. Sapeva sempre parlare in una certa maniera. La Juve era più completa prima, ma ora sta ottenendo comunque grandi risultati”.
Su Conte all’Inter: “Secondo me può esser stato un errore, perché senza di lui si sarebbe azzerata. C’è stato un litigio con il presidente della Juve che ha ritenuto opportuno non contattarlo più”.
Sul campionato: “Se fossi ancora dirigente della Juve, nessuna paura di continuare il campionato. Se ci fossero chiaramente le possibilità. La Juve può vincere il nono di fila, Lazio avversario più pericoloso prima della sospensione. Ha un centrocampo invidiabile”.
Sullo scudetto a tavolino: “Credo che la società non lo accetterebbe. Anche se a mio parere dovrebbe esser tutto assegnato, dal titolo ai posti in Champions fino ad arrivare alle retrocessioni”.
Su Milinkovic-Savic e Tonali: “Milinkovic-Savic sarebbe quello più idoneo nel centrocampo della Juve: è terzino, mediano ed attaccante. Rinforzerei il centrocampo. Tonali? Lo prenderei. E’ uno dei migliori giovani che ci sono in circolazione. Cristiano ai tempi dello Sporting mi impressionò per come toccava la palla”.
Sul ricorso di Giraudo: “E’ una cosa che abbiamo fatto di comune accordo. Alla Corte europea sono più avanti io, spero che la sua possa essere accomunata alla mia. Non ci sono discorsi diversi dai miei, lui ha fatto abbreviato perché lavora in Inghilterra come immobiliare”.
Su Gerrard: “Avevo parlato con dirigenti del Liverpool e col ragazzo, Gerrard sarebbe venuto alla Juve nel 2006. Sarebbe stato un super team, c’erano grandi campioni”.
Su Zidane: “In quel periodo non abbiamo mai pensato a Djorkaeff. Ho sempre voluto prendere Zidane e non lui. Non so se fosse una boutade giornalistica quella dell’epoca”.
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