L’anno da sogno di Civitanova, con la Del Monte Coppa Italia la Lube cala il Poker. All’Unipol Arena di Casalecchio di Reno i marchigiani confermano il trend iniziato nel 2019 e si aggiudicano anche la Del Monte® Coppa Italia
Dopo una due giorni di Final Four che ha visto le prime quattro della classe sfidarsi per la conquista della Del Monte® Coppa Italia , al ritmo incessante di “Forza Lube”, la formazione di Ferdinando De Giorgi alza l’ennesimo trofeo e regala un’altra incredibile emozione ai tifosi presenti al palazzetto di Casalecchio di Reno, doppio sold out da 18000 spettatori per un incasso complessivo di 290.000 euro. La Finale della Del Monte® Coppa Italia incorona la Cucine Lube Civitanova per la sesta volta, dopo ben otto match ball sprecati al quarto set, i biancorossi superano la Sir Safety Conad Perugia al tie break nella resa dei conti e tornano a vincere la kermesse tricolore a distanza di tre anni dall’ultima volta (Finale con Trento nel 2017, sempre all’Unipol Arena) e dopo le delusioni delle due finali perse contro i Block Devils. I cucinieri conquistano così il diritto di participare alla prossima Coppa Cev e alla Finale a quattro della Supercoppa, mentre gli umbri vedono cessare una lunga striscia di vittorie nonostante una prestazione corale importante che ha dato vita ad una delle finali più belle degli ultimi anni.
Il capitano dei cucinieri, Osmany Juantorena, festeggia anche il titolo di Del Monte® MVP con 28 punti. Sul fronte opposto il top scorer Leon si conferma un fuoriclasse assoluto con 30 punti, ma i campioni uscenti devono abdicare dopo aver surclassato in semifinale Modena. Nel primo set gli attacchi si equivalgono, ma Perugia emerge a muro e al servizio, con Leon autore di una battuta a 126 km/h. Sul 19-21 arriva lo strappo nato da un errore di Kovar e da una giocata di Leon (19-23). A chiudere i conti è Lanza (21-25). Nel secondo set le ricezioni reggono e si decide tutto su attacco e correlazione muro-difesa, che in volata (23-23) premia Civitanova con il muro di Anzani, quarto di squadra nel set (25-23). Un Leon da 7 punti con l’86% di positività nel terzo set non sventa il sorpasso dei marchigiani, bravi a sfruttare l’alternanza dei liberi e un attacco di squadra che viaggia vicino al 60% grazie alla regia di Bruno (25-23). Il quarto set non ha una logica, ma si gioca sulle emozioni e diventa meraviglioso nel finale con la Lube avanti 24-22 (con il 52 %in attacco contro il 42% di Perugia). I cucinieri sprecano 8 match ball e annullano tre palle set prima di arrendersi alle battute di Rychlicki e ai due punti di Leon (34-36). Al tie break Civitanova non perde lucidità e compatezza e incorniciano una partita quasi perfetta chiudendo la partita (15-10).
Dopo il Mondiale per Club, i marchigiani, sfoderano una prova di forza e carattere che avvalora la dicitura di“Campioni di tutto”. Un carico di certezze in più oltre al testa a testa con Perugia per la vittoria della Regular Season e alla vittoria nella Pool A di Champions League, con qualificazione per i turni a eliminazione diretta. Una grande gioia anche per i numerosi tifosi biancorossi presenti e i tanti appassionati che hanno gremito l’Unipol Arena nonostante la serenità compromessa a causa delle condizioni sanitarie in continuo aggiornamento riguardanti il Corona Virus.
Dopo le due vittorie da giocatore (2002 e 1992) e le tre da allenatore (nel 2001 con Cuneo e nel biennio 2008-2009 sulla panchina della Lube) Fefè De Giorgi riscatta la beffa dello scorso anno in Finale e torna ad alzare al cielo la Coppa Italia SuperLega. Si tratta della quinta volta per Juantorena, la seconda con Civitanova dopo le tre vinte con Trento, mentre Bruno è alla terza Coppa Italia, la prima in maglia Lube dopo le due con Modena. Secondo successo per i centrali Anzani e Simon, che in passato avevano vinto il trofeo, rispettivamente, con le casacche di Perugia e Piacenza.
La Gara
In avvio De Giorgi schiera lo stesso sestetto della Semifinale con Bruno al palleggio per Rychlicki finalizzatore, Juantorena e Leal finalizzatori, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Heynen risponde con De Cecco in cabina di regia e Atanasijevic opposto, Lanza e Leon schiacciatori, Ricci e Podrascanin centrali e Colaci libero.
Il primo set si apre sul filo dell’equilibrio. La scossa arriva con l’ace di Leon (12-16), che si segnala nel parziale per una battuta a 126 km/h, seguito dalla prodezza di Podrascanin. La grinta della Lube porta a tentativo di rimonta biancorosso con Juantorena che per due volte si riavvicina (18-19 e 19-20), ma i detentori del trofeo nel punto a punto hanno qualcosa in più e sul 19-20 sfruttano un’imprecisione di Kovar per mettere il turbo con Leon (19-23) e chiudere con Lanza (21-25). Al rientro in campo i cucinieri cambiano mentalità e prendono il controllo. Leal fa concorrenza a Leon con un servizio a 118 km/h. L’allungo è firmato da Simone dal successivo mani out di Juantorena (15-12). Civitanova controlla senza patemi fino all’attacco out di Rychlicki (19-18), ma concede il pareggio incassando il muro di Ricci (21-21) e il sporpasso di Leon (21-22). Alla volata si arriva sul 23-23. Il +2 targato Juantorena e il muro di Anzani su Leon.
Il servizio di Leon scuote il terzo set con l’ace a 127 km/h del +3 (8-11). La Lube, che alterna Balaso e Marchisio in ricezione e difesa, trova il sorpasso con un block su Lanza (14-13). Simon, Osmany e un errore di Ricci danno il +3 alla Lube (18-15). I Block Devils mettono pressione (18-17), ma i cucinieri scavano un altro solco con la regia di Bruno e l’ace di Diamantini (23-19). La Sir rosicchia tre punti, ma sbaglia dai nove metri sul più bello (24-22). Alla seconda palla set è Osmany a chiudere (25-23). Nel quarto set l’ace di Leon e il block di Atanasijevic lanciano Perugia (11-14). Leal al servizio risponde con un ace a 118 km/h e con la battuta che propizia il pareggio (15-15). Heynen si avvale con continuità di Plotnytskyi in banda e Russo al centro. Si procede punto a punto (19-18). Il sorpasso della Sir e l’ace di De Cecco non valgono il 19-21. Due giocate di Leal per il sorpasso e il duello a rete vinto dalla Lube (24-22) danno due match ball a Civitanova. Con tre punti di fila Perugia ribalta tutto (24-25). I biancorossi rispondono colpo su colpo per due volte mettendo la freccia con Juantorena (27-26). Leon fallisce il servizio (27-27). Sotto 27-28 la Lube centra un’altra rimonta con Rychlicki (29-28), ma Atanasijevic non ci sta (29-29). Leon risponde al muro di Rychlicki e al colpo di Diamantini (31-31), ma sbaglia la battuta (32-31). Rychlicki non fa meglio dai nove metri (32-32). Botta e risposta tra Leal e Atanasijevic (33-33). Juantorena si esalta, ma Simon vanifica al servizio (34-34). La battuta di Plotnytskyi manda in panne la ricezione Lube favorendo le giocate decisive di Leon (34-36).
Al tie break i cucinieri sfogano tutta la frustrazione per le occasioni sprecate nel set precedente e vanno sul +4 (9-5). Sul 10-7 Heynen inserisce Lanza e Podrascanin per Plotnytskyi e Russo. Sul 12-9 De Giorgi inserisce Kovar. Leon batte sulla rete (13-9), Rychlicki trova il mani out del 14-9.
Le voci dei protagonisti
Robertlandy Simon (Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo risolto delle situazioni complesse grazie ai nostri tifosi che sono venuti a vedere questo spettacolo di livello mondiale. Siamo arrivati convinti di poter vincere , ma possiamo ancora migliorare. Sono felice. Questa squadra è una famiglia. La Lube c’è. Da domani dobbiamo dimenticare la vittoria perché abbiamo ancora fame”.
Osmany Juantorena: (Cucine Lube Civitanova): “Sicuramente è stata una partita incredibile e intensa. La nostra voglia di vincere è venuta fuori al tie break! Ho stretto i denti per la squadra, la società e i tifosi, sono felice per il gruppo che è bellissimo!”.
Marko Podrascanin (Sir Safety Conad Perugia): “Ci è mancata la nostra arma in pi, ovvero la battuta. Noi abbiamo giocato bene sia ieri che oggi ma i nostri avversari hanno meritato. Con la Lube giochiamo sempre bellissime partite. Li vogliamo incontrare in Finale Scudetto o in fondo alla Champions League”.
Luciano De Cecco (Sir Safety Conad Perugia): “Siamo stati un po’ imprecisi, ma non abbiamo mai mollato. Merito agli avversari. Mi assumo le responsabilità per qualche pallone non giocato al massimo, ma il match si giocato su dettagli”.
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