Analisi della squadra di Giampaolo dopo la fine della sessione estiva di mercato

In attesa di iniziare a pensare a quello di gennaio, si è il calciomercato estivo e il Milan si ripresenta con una rosa nel complesso migliore rispetto alla scorsa stagione anche se è difficile dire quanto si sia realmente avvicinato all’obiettivo Champions sfuggito a maggio, considerando i rinforzi delle dirette concorrenti.
Sono arrivati tanti potenziali grandi giocatori ma nessuno già di prima fascia: non è arrivato, insomma, il giocatore pronto che sarebbe servito soprattutto a centrocampo.
Difesa
Donnarumma e Romagnoli sono i punti fermi da cui ripartire, Theo Hernandez è un buon rinforzo, Duarte suscita curiosità mentre Conti, se impiegato con continuità, può essere la sorpresa. Attesa per Caldara, finora ingiudicabile.
Centrocampo
Era il settore che necessitava di maggiori rinforzi: Krunic e Bennacer devono dimostrare di reggere il peso della storia del Milan (ma l’algerino promette bene), Calhanoglu e Paqueta’ avranno il compito di dare qualità e verticalità al reparto soprattutto se impiegati da trequartista liberi da eccessivi compiti di copertura che ne limitano il potenziale. Non è arrivata la grande mezzala: senza scomodare Milinkovic Savic, Rabiot e Dani Ceballos sul mercato suscitano qualche rimpianto.
Attacco
Si è inseguito a lungo Correa per poi ripiegare su Rebic, giocatore totalmente diverso. Ha forza fisica, fa pochi gol ma può essere una buona spalla per Piatek “prendendo le botte al suo posto” e creando nuovi spazi per i compagni. Non bisogna aspettarsi un fenomeno ma piu semplicemente un buon giocatore dal rendimento medio garantito. Resta l’enigma Suso: ha qualità ma non riesce a trovare un ruolo; perché abbandonare l’idea trequartista? Si conosce poco Leao ma se ne parla molto bene: può integrarsi con tutti gli altri attaccanti della rosa giocando da seconda punta. Ha tecnica e velocità. Vedremo. A completare il reparto Castillejo, rimasto in rossonero probabilmente per mancanza di acquirenti.
*Articolo scritto da Luca Cordani
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