Giro d’Italia 18ma tappa. Dumoulin Froome e Pozzovivo attaccano la Maglia Rosa che perde 30” e domani tappone con arrivo a Bardonecchia

Giro d’Italia 18ma tappa. Non era questa diciottesima tappa, che ha portato i corridori da Abbiategrasso a Prato Nevoso di 196 chilometri, il classico tappone dolomitico tant’è vero che il gruppo se l’è presa talmente comoda che i fuggitivi della prima ora sono arrivati ad avere un vantaggio enorme sceso poi sulla salita finale, eppure ha fatto male ed ha rischiato davvero di capovolgere la testa della classifica. Già, perché se il successo finale è andato al tedesco della Quick Step Maximilian Schachmann, è nel gruppo dei migliori che negli ultimi tre chilometri di ascesa si è scatenata la bagarre. Carapaz e Miguel Angel Lopez se ne sono andati senza che nessuno li seguisse, ma quando Dumoulin ha sferrato il primo attacco smorzato da Yates e sul secondo si è messo sulle ruote di Froome che con uno dei suoi proverbiali allunghi se n’è andato seguito anche da Pozzovivo abbiamo visto per la prima volta in questo Giro la Maglia Rosa in evidente difficoltà. Non ha avuto la forza di reagire ma si è staccato cercando di salire sul suo passo cercando di perdere quanto meno possibile. Al traguardo saranno trenta i secondi lasciati per strada al suo rivale. Un campanello d’allarme oppure una scelta ponderata in attesa delle prossime durissime tappe a cominciare da quella di domani? E’ un interrogativo che potrà essere sciolto tra ventiquattr’ore, cert’è che vedere Yates faticare sui pedali anziché guardare pimpante in faccia gli avversari prima di piazzare la propria botta com’è accaduto finora ha fatto una certa impressione. Una cosa è certa da stasera il Giro sarà ancora più scoppiettante e tutto può ancora succedere.
Cronaca
Solita fuga della giornata appena percorsi chilometri sono dieci i corridori che si avvantaggiano: Ballerini e Cattaneo della Androni-Sidermec, Pfingsten della Bora-Hansgrohe, Plaza della Israel Cycling Academy, Kuznetsov della Katusha-Alpecin, Van Emden e Van Poppel della Lotto NL-Jumbo, Marcato della UAE Team Emirates, Fonzi e Turrin della Wilier Triestina-Selle Italia che vengono successivamente raggiunti da Morkov e Schachmann della Quick Step. Il gruppo sonnecchia e il vantaggio schizza a cinque minuti e mezzo. I battistrada continuano di buon ritmo mentre il gruppo li lascia andare, tanto che ai piedi della salita che porta a Prato Nevoso il vantaggio è di ben 16’. Al Traguardo Volante di Mondovì è primo Ballerini dell’Androni davanti a Van Poppel e Fonzi. La miccia l’accende Van Poppel a 20 chilometri dall’arrivo che prende 30” di vantaggio. Dal gruppetto di testa escono Cattaneo, Schachmann, Plaza e Pfingsten. Inizia così un tira e molla che li vedrà protagonisti fino all’ultimo chilometri. Ad ogni allungo del tedesco della Quick Step risponde bene Cattaneo mentre gli altri due prima si staccano e quando poi i battistrada prendono respiro i fuggitivi si rifanno sotto. A 2 chilometri Cattaneo tenta di sorprendere il tedesco, ma Schachmann rientra su di lui e ai mille metri si presentano in tre per disputarsi il successo finale. Ed è proprio il tedesco che ai trecento metri con uno scatto si libera dei compagni d’avventura e taglia il traguardo con 10” sullo spagnolo Plaza e 16” su Cattaneo. Ma è nel gruppo, che intanto riduce lo svantaggio a 12’, che scoppiano i fuochi pirotecnici. Ai -3 parte Miguel Angel Lopez guadagnando una trentina di secondi e successivamente scatta anche Carapaz. A 1,5 ci prova Tom Dumoulin sul quale si riporta Yates, ma il gruppo dei migliori non fa neanche a tempo a ricongiungersi che parte Froome trascinandosi sulla scia Pozzovivo e Dumoulin ed è qui la sorpresa perché Yates non ce la fa a raggiungerli e prende circa 30” tant’è che resta Maglia Rosa ma il suo vantaggio sull’olandese è ora di 29” mentre Pozzovivo è a 2’43”. Abbiamo l’impressione che nelle prossime tappe ne vedremo delle belle.
Domani diciannovesima tappa da Venaria Reale a Bardonecchia di 184 chilometri. Si scala subito il Colle Lys da Viù per poi affrontare dopo la discesa il Colle delle Finestre, Cima Coppi del Giro, con pendenze al 9,2%. Dopo la discesa piuttosto impegnativa si risale nuovamente fino al G.P.M. di Sestriere per poi affrontare l’ultima asperità della giornata dello Jafferau con gli ultimi sette chilometri con pendenze al 9-10% e punte del 14%.
Ordine d’arrivo
1. Maximilian Schachmann (GER/QST), in 4h55:42 (media: 39,7 km/h);
2. Ruben Plaza (SPA/ICA) a 10;
3. Mattia Cattaneo (ITA/AND) a 16;
4. Christoph Pfingsten (GER/BOR) a 1:10;
5. Marco Marcato (ITA/EU) a 1:26;
6. Michael Morkov (DAN/QST) a 1:36;
7. Viacheslav Kuznetsov (RUS/KAT) a 1:52;
8. Jos van Emden (OLA/LNL) a 3:22;
9. Alex Turrin (ITA/WIL) a 3:29;
10. Davide Ballerini (ITA/AND) a 5:09;
11. Miguel Angel Lopez (COL/ST) a 10:48;
12. Domenico Pozzovivo (ITA/BAH) a 11:03;
13. Tom Dumoulin (OLA/SUN) a 11:03;
14. Chris Froome (GBR/SKY) a 11:03.
Altri: 20. Simon Yates (GBR/MIT) a 11:31; 24. Thibaut Pinot (FRA/FDJ) a 11:36
Classifica generale
1)Simon Philip Yates (MTS) in 75h 06′ 24”
2)Tom Dumoulin (SUN) a 28”
3)Domenico Pozzovivo (TBM) a 2’43”
4)Chris Froome (SKY) a 3’22”
5)Thibaut Pinot (GFC) a 4’24”
6)Miguel Angel Lopez Moreno (AST) a 4’54”
7)Rohan Dennis (BMC) a 5’09”
8)P. Bilbao Lopez De Armentia (AST) a 5’54”
9)Richard Carapaz (MOV) a 5’59”
10)Patrick Konrad (BOH) a 7’05”
Giuseppe Spinazzola
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