Giro d’Italia decima tappa. Crolla Esteban Chavez che giunge al traguardo con 25’ di ritardo e dice addio ai sogni di gloria
Giro d’Italia decima tappa. Il Giro riprende il suo cammino dopo il giorno di riposo con una tappa, la decima, che porta i corridori da Penne a Gualdo Tadino lunga 244 chilometri con continui saliscendi ma senza grosse asperità da scalare con un finale pianeggiante. Previsioni: volatone generale o tentativo di un passista a cui riesce di centrare l’obbiettivo e con una classifica generale che non muta; ed invece…..
Invece succede l’incredibile, il colombiano Esteban Chavez, secondo in classifica, maglia ciclamino e alfiere della Maglia Rosa perde contatto dopo i primi chilometri, sulla salita di Fonte della Creta e si ritrova a dover recuperare subito uno svantaggio di 2’. La corsa è lunga e c’è il tempo per recuperare, ed invece questa decima tappa si trasforma per lui in un autentico calvario, un attacco allergico e il mal di gola la causa di una giornataccia che il corridore della Mitchelton non dimenticherà facilmente. In sole ventiquattr’ore vede tramutarsi i suoi sogni di gloria in un incubo che finirà solo quando taglierà il traguardo a ben 25’ dal vincitore. Giro finito dunque e la squadra della Mitchelton che ora si trova a puntare solo su Simon Yates che dal canto suo si è dimostrato pimpante tanto da vincere il Traguardo Volante di Sarnano guadagnando punti preziosi per la sua Maglia Rosa.
La corsa dopo i primi scatti e controscatti si snoda sull’attacco di Marco Frapporti dell’Androni Giocattoli, il suo tentativo parte dopo il traguardo Volante e raggiunge il vantaggio massimo di 2’42”. Dal gruppo escono prima Villella e poi Mohoric che raggiungono il fuggitivo. Sul G.P.M. di Annifo transita primo Mohoric che precede Villella e Frapporti. In discesa Frapporti si stacca, restano quindi in fuga gli altri due. Il gruppo Maglia Rosa tiene comunque il contatto con i battistrada limitando in 30” lo svantaggio. Dal gruppo escono il tedesco Denz, Alessandro De Marchi ed Henao che si mettono all’inseguimento del duo di testa. Scatto del corridore dell’AG2R La Mondiale che si mette sulle tracce di Mohoric e Villella e li raggiunge. Si riforma un trio; intanto non manca un altro brivido. Tom Dumoulin ha un incidente meccanico e resta dietro, ma il campione del mondo della cronometro riesce a ricucire subito lo strappo. Mohoric attacca, Denz lo riprende ma resta staccato Villella, saranno quindi loro due che disputeranno lo sprint per il successo finale; vince Mhoric della Barhein che supera in volata il tedesco Denz dell’AG2R La Mondiale. Il gruppo che a 4 chilometri riassorbe De Martchi, Henao e Villella arriva a 34” regolata in volata da Sam Bennet. Da sottolineare momenti di grande commozione quando la corsa ha attraversato il territorio di Rigopiano dove un albergo fu travolto da una valanga scatenata da un ulteriore scossa di terremoto che martoriò due anni fa Amatrice e le località vicine.
Domani l’undicesima tappa che porterà i corridori da Assisi ad Osimo per un totale di 156 chilometri. Si scalerà il Passo del Cornello ed il Muro di Filottrano con gli ultimi cinque chilometri molto impegnativi con il Muro di Via del Borgo in pavé al 16% per poi affrontare un rettilineo finale di 300 metri largo sette metri.
Giuseppe Spinazzola
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