Giro d’Italia ottava giornata: Prima vittoria di un ecuadoregno nella storia del Giro d’Italia, Pinot guadagna 4” su Yates sempre Maglia Rosa
Giro d’Italia ottava giornata. Sulla seconda salita di questo Giro vince chi meno te l’aspetti. Richard Carapaz 24 anni della Movistar leader della classifica dei giovani con un poderoso scatto ha lasciato il gruppo a 1,5 Km dal gruppo ha raggiunto Bowmann che, partito con altri sei compagni d’avventura dopo pochi chilometri dalla partenza, stava assaporando la gioia della vittoria, lo ha piantato in asso tagliando da solo il traguardo posto al Santuario di Montevergine. Un finale di quest’ottava tappa corsa negli ultimi 40 chilometri sotto una pioggia battente che è vissuta sulla fuga di sette uomini usciti dal gruppo rimasti in testa fino a otto chilometri dal traguardo. Ci si attendeva qualcosa in più dagli uomini di classifica sorpresi nel finale da Carapaz, l’unico sussulto è venuto da Pinot che in volata ha chiuso al terzo posto guadagnando 4”.E’ la prima vittoria di un ecuadoregno nella storia del Giro d’Italia che ai microfoni RAI non ha nascosta la sua felicità per il successo: “Sapevo che allo sprint non avevo possibilità sentivo che le gambe andavano ho provato ad andare via e mi è andato bene. Non ci credevo, è stata una vittoria frutto del gran lavoro svolto prima di affrontare questo Giro”
La cronaca
Inizio frizzante della tappa con scatti e contro scatti per tentare la fuga, poi Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Rodolfo Torres (Androni Giocattoli Sidermec), Davide Villella (Astana), Matej Mohoric (Bahrain Merida), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Koen Bouwman (Lotto NL Jumbo) e Jan Polanc (UAE Team Emirates) prendono il largo e proseguono con buona lena dandosi cambi regolari raggiungendo i 4’50” a 40 Km dal traguardo. In testa al gruppo si alternano gli uomini della Maglia Rosa e della UAE, Intanto la pioggia comincia a cadere fitta sul tracciato, Froome chiama i suoi a tirare il gruppo e il vantaggio comincia a scendere rapidamente tanto che a 24 Km dall’arrivo arriva a 2’51”. Ai piedi della salita in testa al gruppo arrivano anche i gregari di Pinot, che il francese abbia in mente di fare il colpaccio? Sarà, intanto il vantaggio dei fuggitivi scende ancora a 1’38”. Prova ad allungare Van Der Sande che viene ripreso Ci prova Mohoric ma il suo tentativo non ha successo. Sullo scatto di Bowmann perdono terreno Torres, Van der Sande e Villella, restano in quattro al comando con una vantaggio di poco superiore al minuto. Si ha l’impressione che appena da dietro si scatenerà la bagarre i fuggitivi non avranno molte speranze di arrivare da soli. Scivola Froome nel prendere un tornante, si ferma tutta la Sky che lo riporta subito in gruppo. Scatta Bouwmann a 4 Km dal traguardo che prende un buon margine sui compagni di fuga. Finiscono i sogni di gloria del corridore della Lotto raggiunto dell’ecuadoregno Carapaz della Movistar maglia bianca leader della classifica dei giovani che esce come una fionda dal gruppo e s’invola tutto solo verso il traguardo. Dietro scatto di Pinot che viene però battuto in volata da Davide Formolo ma guadagna quattro secondi in classifica generale sulla Maglia Rosa che resta sulle spalle di Yates.
Domani un’altra tappa molto attesa. Si parte da Pesco Sannita e si arriva a Campo Imperatore sul Gran Sasso per un totale di 225 chilometri. Dopo un inizio a scorrimento veloce si va verso il GPM di Roccaraso. Duri gli ultimi 7 chilometri con pendenze intorno al 9% e massime del 13%.
Ordine d’arrivo
Richard Caparaz (Mov) 5h 11’ 35”
Davide Formolo (Boh) 7”
Thibaut Pinot (Gfc)
Enrico Battaglin (Tlj)
Simon Philip Yates (Mts)
Domenico Pozzovivo (Tbm)
Jhoan Esteban Chaves (Mts)
Patrick Konrad (Boh)
Michael Woods (Efd)
P. Bilbao Lopez de Armentia (Ast)
Classifica generale
Simon Philip Yates (Mts) 31h 43′ 12″
Tom Dumoulin (Sun) 16″
Jhoan Esteban Chaves (Mts) 26″
Thibaut Pinot (Gfc) 41″
Domenica Pozzovivo (Tbm) 43″
Rohan Dennis (Bmc) 53″
P. Bilbao Lopez de Armentia (Ast) 1’03”
Richard Carapaz (Mov) 1’06”
Chris Froome (Sky) 1’10”
George Bennet (Tlj) 1’11”
Giuseppe Spinazzola
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