Calciomercato Milan Rinnovo Donnarumma – Perché il procuratore italo-olandese ha vinto su tutta la linea

Il lieto fine è arrivato: dopo settimane di tira e molla continui ecco che la vicenda più chiacchierata dell’estate calcistica arriva ad una conclusione; Gigio Donnarumma rimane al Milan e rinnova con i rossoneri fino al 2021. Con buona pace delle pretendenti che già fiutavano l’opportunità di portarlo via dal Milan ad un prezzo irrisorio. Vittoria quindi di Fassone e Mirabelli e sconfitta per il “Raiola Team”? Non proprio, e vediamo perché.
Ingaggio
La proposta rossonera di giugno prevedeva un ingaggio di 5 milioni all’anno, quella finale di 6 (senza contare il milione del fratello Antonio); Raiola ha quindi strappato condizioni migliori per il suo assistito, esattamente quello che deve fare un procuratore. Il tutto indipendentemente dal fatto di ritenere l’ingaggio adeguato o meno; quello è sempre il mercato a stabilirlo.
Clausola
I dirigenti rossoneri si sono sempre opposti a qualunque tipo di clausola risolutoria, che invece è stata puntualmente inserita nel contratto definitivo di Donnarumma. Adesso, se una squadra è interessata, può trattare direttamente con il giocatore senza passare tramite il Milan: non esattamente una vittoria per il duo Fassone-Mirabelli
Tassa Raiola
Come se non bastasse, ecco l’approdo in rossonero anche del fratello Antonio, reduce dalla brillantissima esperienza come riserva in Grecia e curiosamente anche lui membro della scuderia –Raiola. Un milione di euro per il disturbo; se il terzo portiere del Milan guadagna così, non lamentiamoci se poi i giocatori di prima fascia guadagnano troppo. Va bene che il famoso milione finirà nelle tasche di Gigio tramite il fratello ma a tutto c’è un limite. Alla luce di tutto questo come si può non sostenere che il vero trionfatore di tutta la vicenda sia Raiola? Stendiamo poi un velo (im)pietoso sulla questione riguardante l’esame di maturità di Donnarumma e cerchiamo di rispondere ad una semplice ma non banale domanda: da quando per fare il calciatore è necessario avere un diploma?
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