F1 Jerez 1986 – Il Gran Premio di Spagna si decide sul rettilineo finale con una spettacolare volata tra Ayrton Senna e Nigel Mansell
Dopo l’edizione 1981, la F1 abbandona la Spagna, anche a causa dei continui battibecchi tra la FOCA e il Royal Automobile Club di Spagna. A distanza di cinque anni, però, la situazione è cambiata. Con l’adesione alla CEE, infatti, la Spagna è diventata un mercato appetibile; inoltre, la tv spagnola trasmette le gare in chiaro. Ecco, dunque, che Ecclestone si muove per riportare il Circus nel paese iberico. La sede, però, non è né Jarama né il Montjuich, ma il nuovo circuito di Jerez de la Frontera. Inaugurata l’8 Dicembre 1985, la nuova pista, teatro della seconda prova stagionale, non incontra per nulla il favore dei piloti. Lunga 4,218 km per 16 curve, il circuito di Jerez viene considerato troppo lento, tortuoso e monotono, oltre che poco sicuro. Emblematico il giudizio sferzante di Renè Arnoux: “Fa cag**e. I pneumatici soffriranno tanto e i piloti si romperanno le p***e a stare tutti l’uno in fila all’altro“. Viene criticato anche il fatto che il circuito si trovi in una zona remota dell’Andalusia, mentre, al contrario, positivo è il giudizio sulle infrastrutture del circuito.
Senna centra la pole
Le qualifiche vedono il dominio di Ayrton Senna (Lotus), capace di rifilare alle Williams di Piquet e Mansell rispettivamente +0.826 e +0.971; seguono le McLaren di Prost (+1.281) e Rosberg (+1.399), e la Ligier di Arnoux (+2.699); male le Ferrari, con Johansson 11° (+3.861) e Alboreto 13° (+4.489).
Mansell, avvio difficile poi la furiosa rimonta
Al via, i primi mantengono le rispettive posizioni, eccetto per Rosberg, che balza avanti a Prost. Le prime tornate sono difficili per Mansell, scavalcato dalle McLaren e 5° al giro 6. Alle spalle delle Ligier di Arnoux e Laffite, risalgono le Ferrari di Johansson e Alboreto, ma la gara dello svedese si conclude al giro 12 (freni). Questa prima fase di gara vede i primi sette vicinissimi: tra Senna 1° e Laffite 7°, al giro 15, ci sono appena 5”. Al giro 19, Senna viene messo in difficoltà dal doppiaggio dell’ex compagno De Angelis (Brabham), mentre Mansell sorprende Prost in curva 2. Con il passare dei giri, le sorprendenti Ligier cominciano a perdere contatto; al 24° passaggio, Arnoux torna ai box per un problema al motore; dovrà ritirarsi. Un paio di giri prima si era ritirato anche Alboreto (rottura di un cuscinetto di una ruota). I primi continuano ad essere vicini tra loro, con Mansell che, sfruttando il doppiaggio di Teo Fabi (Benetton), infila Rosberg (giro 30). Passano tre giri e Mansell attacca e passa alla prima staccata Piquet, con Prost che, due tornate dopo, fa lo stesso con Rosberg. Mansell si riporta velocemente su Senna, superandolo in avvio di giro 40; contemporaneamente, si ritira Piquet (motore). Passa un altro giro e anche Laffite è ko (semiasse).
Il Leone inglese prova una seconda impossibile rimonta

Mansell, passato al comando, cerca l’allungo, ma dei problemi ai suoi pneumatici glielo impediscono, con Senna e Prost che cominciano ad avvicinarsi. Dai box, provano a richiamare l’attenzione del Leone inglese, ma questo, inizialmente, rifiuta di fermarsi ai box. Dopo un doppio tentativo di attacco di Senna andato a vuoto (giro 60), Mansell decide finalmente di rientrare e montare le Goodyear nuove (giro 63). A meno di 10 giri dalla fine, Senna guida con poco più di un secondo su Prost, mentre Mansell deve recuperare un gap di circa 19 secondi. L’inglese, con gomme nuove, vola, recuperando 3? al giro ai suoi avversari. Nel corso del giro 69, Nigel passa Alain, con ancora 5.3s da Ayrton. All’inizio dell’ultimo giro, Mansell è sempre più vicino; in uscita dall’ultimo tornantino, Nigel prende la scia a Senna, arrivando praticamente in volata. Ad esultare, però, è Senna, che precede l’inglese per appena 14 millesimi; 3° e staccato arriva Prost.
La storia del GP di Spagna a cura di Gianluca Zippo
F1 Jerez 1986 – L’ordine d’arrivo
Pos | Pilota | Vettura | Tipo | Giri | Tempo | Media |
1 | SENNA A. | LOTUS | 98T | 72 | 1h48m47,735s | 167,486 |
2 | MANSELL N. | WILLIAMS | Fw11 | 72 | a 0,014s | |
3 | PROST A. | McLAREN | Mp4/2C | 72 | a 21,552s | |
4 | ROSBERG K. | McLAREN | Mp4/2C | 70 | ||
5 | FABI T. | BENETTON | B186 | 70 | ||
6 | BERGER G. | BENETTON | B186 | 70 | ||
7 | BOUTSEN T. | ARROWS | A8 | 68 | ||
8 | TAMBAY P. | FORCE Lola | Thl2 | 68 |
F1 GP Spagna 1986: l’arrivo al fotofinish tra Senna e Mansell
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