Sorteggi Champions League. DAL TRIO SPAGNOLO ALL’INSIDIA FRANCO-INGLESE: ECCO COSA ATTENDERA’ LA JUVENTUS NELL’URNA DI NYON

Sorteggi Champions League. Tra poche ore, la Juve conoscerà finalmente la sua prossima avversaria sulla strada che porta alla finale di Cardiff. Sogno ambito quello bianconero, tra le prime otto per la terza volta negli ultimi cinque anni e con la speranza, perché no, di poter arrivare nuovamente in fondo come già accaduto nel recente passato. I bianconeri sono avversari ostici per tutti, la sua difesa è la meno perforata di tutto il torneo (solo Pareja e Tolisso hanno battuto Buffon) ed è la squadra che ha totalizzato più punti di tutti in un’ipotetica classifica a 3 punti. Anche più di Bayern, Barcellona e Real favorite al titolo.
Abbiamo attribuito alla Juventus un coefficiente di (****½) tenendo conto della rosa, dello stato di forma e della tradizione europea. Vi presentiamo tutte e sette le squadre che i bianconeri potranno pescare, tenendo conto che solo una di queste sarà la sua rivale:
BAYERN MONACO (*****) –La squadra di Ancelotti, a detta di tutti, è la squadra numero uno a vincere la Champions. Il ‘Guardiolismo’ fatto di passaggi e tocchi ravvicinati si è trasformato, lentalmente, nella solidità italica che bada più alla sostanza che alla bellezza. I dieci gol rifilati all’Arsenal hanno aumentato ancor più lo spauracchio di chi sta dominando il proprio campionato, dove ha concesso fin qui le briciole alle altre. Evitare il Bayern sarebbe una gran notizia, da festeggiare con un sorriso a trentadue denti.
BARCELLONA (*****) –‘Messi e compagni non sono più quelli della finale di Berlino, i giocatori sono arrivati a fine ciclo e la squadra non è più continua come un tempo, sono battibili’. Tutte critiche spazzate dal 6-1 rifilato al PSG, fatto di cuore, voglia di non mollare e di onorare un tecnico che a fine stagione cambierà aria. Va bene, questo Barcellona non è lo stesso dei tempi d’oro ma può pur sempre contare sul miglior Neymar, su un Suarez sempre decisivo e su un Iniesta alle ultime battute. In questo momento, nonostante queste premesse i catalani rimangono una delle favorite al titolo finale.
REAL MADRID (*****) –Non sono belli da vedere, non giocano un grande calcio ma sono i più efficaci al mondo. Poche volte sbagliano la partita decisiva, poche volte abbiamo visto i blancos soccombere e quando stava accadendo, un suo giocatore si alzava le maniche e risollevava le sorti. Esempio? Sergio Ramos a Napoli, capace di rimontare un risultato che stava volgendo a proprio sfavore. Il Real ha l’abitudine di far stancare l’avversario per poi colpirlo a ripetizione quando ormai è stanco e provato. CR7 sembra in apparenza meno incisivo, ma la gioventù terribile guidata da Morata abbinata ai ‘vecchi’ sempre presenti come Benzema e Modric collocano i madrileni sullo stesso piano di Barcellona e Bayern Monaco, ma molto più giocabili. Per gli juventini un nuovo confronto sarebbe piacevole, in quanto i dolci ricordi nei doppi confronti abbondano a più riprese.
ATLETICO MADRID (****½)- Collochiamo l’Atletico sullo stesso piano della Juventus per una semplice ragione: sono quelli che più somigliano ai ragazzi di mister Allegri. Brutti, sporchi, cattivi ma con quella voglia di non mollare mai da film proiettato al cinema che li fa lottare ad armi pari contro avversari decisamente più forti. In Liga è arrivato qualche risultato inaspettato, ma in Champions le cose sono andate decisamente meglio. Le rivoluzioni estive sono terminate, ora Griezmann e i suoi compagni hanno trovato più stabilità e il ‘Cholo’ Simeone vuole riscattare, con questi ragazzi, l’ultima finale persa a Milano.
BORUSSIA DORTMUND (****) –Quei baldi giovanotti tedeschi sono la mina vagante del sorteggio. C’è chi li sottovaluta per il blasone inferiore rispetto al Bayern, c’è chi li teme maggiormente per l’età media che scende in campo in ogni partita. Tuchel ha creato un gruppo unito che sa far fronte ad ogni tipo di evenienza, che spazia dalla classe cristallina di Reus fino ad arrivare alla sfrontatezza di Aubameyang, ultimo modello di panzer che tutta Europa ambisce.
MONACO (***½) –Attenzione a paragonare anche solo per un istante il Monaco attuale con quello di un paio d’anni fa. In comune c’è solo un aspetto: chiunque lo pescherà farà molto fatica. Ma se quella squadra brillava ed eccelleva nel reparto difensivo, questa concede qualcosa in più ma è estremamente bella in attacco, i gol a grappoli lo dimostrano. Jardim crede nella stella del diciottenne Mbappé già paragonato in patria ad Henry, ma nemmeno Bakayoko e il sempreverde Raggi sono da dimenticare.
LEICESTER (***) –E’ la mina vagante del sorteggio, non si capisce se è un bene pescarla oppure no. Ma cerchiamo di far chiarezza. Di sicuro è la squadra più debole tra quelle citate poc’anzi, ma è l’unica abituata a stupire e a sovvertire i pronostici. Lo ha fatto in Premier l’anno scorso, lo ha fatto con il Siviglia al King Power Stadium. Guai a sottovalutarlo perché di outsider come loro ne è pieno il mondo, ma non chi ha scritto sulle proprie spalle ‘hope’. Quella parola tramandata da Claudio Ranieri e portata avanti da Craig Shakespeare.
Mirko Di Natale @_Morik92_
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