WSBK 2017 Chang international circuit Buriram Gara2: vietato fumare

WSBK — A Buriram 80’000 spettatori hanno potuto godere di uno spettacolo davvero emozionante. La partenza ha visto lo scatto di Melandri e Davies ma ha dimostrato chiaramente la superiorità della Kawasaki su questo circuito. È bastato un giro per confermare che — regole nuove o regole vecchie per Gara2 — il numero #1 sulla carena a Johnny Rea non l’hanno dato per caso.
Il campione del mondo prende la testa della gara e se la tiene. Dietro di di lui Chaz Davies cerca di forzare la staccata per superare Melandri ma allarga e perde l’anteriore. Finisce per terra. L’inglese risale in moto ma è ultimo a un secondo e mezzo da chi lo precede. Sembra una disfatta. Il #33 cerca di impensierire, senza riuscirci, la Kawasaki in testa. A neppure 5 giri dall’inizio succede l’imprevisto: Lorenzo Savadori, alla curva che immette sul traguardo, rompe il motore che spruzza olio sul posteriore, allaga la pista e sbalza il povero italiano sull’asfalto. Lorenzo fortunamente oltre al gran botto rimedia solo una cocente delusione per l’uscita anticipata. La corsa viene interrotta per permettere ai marshalls di ripulire col filler la chiazza scivolosa.
La rottura di Savadori allaga di olio la pista e costringe alla ripartenza
Si riparte dunque, e questo permette a Chaz Davies di rientrare in partita scattando comunque dall’ultima posizione. La gara a questo punto mostra tre motivi di interesse: la remontada del gallese sulla Panigale ufficiale, la strenua difesa di Macio dagli assalti di Sykes i ritiri e le cadute degli altri. Il caldo Thailandese ha messo a dura prova non solo i mezzi, ma pure i piloti. Ne sanno qualcosa, oltre a Savadori, anche Van Der Mark e Leon Camier, tutti out a causa di rotture.

Spiace sentire i fan italiani criticare in diretta l’affidabilità delle moto nazionali. La superbike è un campionato veramente difficile. Gli investimenti sono importanti: per chi segue il motociclismo sportivo sono secondi solo ai prototipi MotoGP. In SBK ci sono tre case italiane impegnate ufficialmente: a chi giova questo atteggiamento ?
Il duello Melandri – Sykes
Il secondo stint di Gara2 evidenzia la superiorità di Rea che parte in testa e saluta la compagnia. 16 giri senza neppure venire impensierito. Tom Sykes resta incollato a Melandri per tutta la sessione e alla fine piazza la zampata decisiva, in maniera analoga a quanto accaduto ieri in Gara1. Il ravennate a caldo ha dichiarato di aver accusato problemi ai freni durante tutto il week-end thailandese. La doppietta Kawasaki comunque non toglie nulla alla buona prova di Marco e della Ducati. Buriram ha regalato una conferma alla Yamaha: su un mercato importante per la Casa dei tre diapason, Alex Lowes non ha sbagliato nulla e ha portato la M1 al quarto posto. Il podio appare ancora lontano, visto il livello dei concorrenti, ma il segnale è forte. Lazzaro alzati, e cammina!
Per Aprilia e MV gara sfortunata
Gran peccato per Eugene Laverty, caduto mentre stava conducendo il gruppetto di inseguitori a ridosso del pilota Yamaha. Il Team Milwaukee-Aprilia vive un momento decisamente sfortunato. L’urlo, sul Chang international circuit, è stato quello di Chaz Davies che ha saputo recuperare posizioni preziose. La Panigale dell’inglese era stata sistemata in fretta e furia dopo il busso iniziale e si vedeva che non era a posto. il #7 però si è impegnato davvero a fondo: spettacolare vederlo correre con la tuta sbrindellata e segnata dalla caduta nella prima parte di gara. Alla fine terminerà sesto alle spalle di Torres su BMW-ALTHEA. Leon Camier ha provato a difendere la posizione ma si è dovuto arrendere al decimo dei sedici giri previsti. Rottura del motore.
Honda resta al palo
Nicky Hayden ottiene un magro settimo posto dovuto più a sfortune altrui che a meriti propri. Il compagno di squadra Stefan Bradl è caduto mentre remava in decima posizione. Sono risultati che non competono al team Ten Kate. Alex De Angelis e Riccardo Russo finiscono in undicesima e dodicesima piazza, anche Ayrton Badovini chiude in zona punti, 14º al traguardo. La superbike torna in Europa: prossimo appuntamento il 31 marzo ad Aragon.
WSBK RISULTATI GARA2
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