WSBK 2017 Phillips Island — Griglia della discordia

WSBK — Nella notte italiana vedremo la superbike alle prese col nuovo regolamento della partenza di Gara2. Pensato come arma anti-noia — coi commentatori costretti da anni a iperboli verbali per raccontare ormai solo di Sykes-Kawasaki e di Rea-Kawasaki — è la prima volta che viene applicato in una gara del mondiale. Qualche pilota a favore, (pochi, per la verità!) e alcuni contrari. Molti invece sono quelli decisamente ostili.
La formula della partenza invertita, mutuata dai campionati automobilistici americani, è stata pensata per spettacolarizzare la corsa e salvare dal coma lo spettatore televisivo. Il rischio serio è di non riuscire a capirci nulla e non siamo sicuri che questa sia stata la mossa più azzeccata per rilanciare, soprattutto in TV, la superbike.
Il rebus
Per comprendere attraverso quale criterio viene composta la griglia di partenza di Gara2 occorre tenere presenti due aspetti:
L’ordine di arrivo di Gara1 e la prestazione dei piloti in superpole. Sembra di giocare alle tre carte nel rione Sanità di Napoli: comunque vada perderete. Semplificando: la prima fila, quindi le posizioni 1-2-3 saranno occupati rispettivamente dal 4º-5º-6º classificato di Gara1. La seconda linea — caselle di partenza 4-5-6 —sarà appannaggio dei piloti che si sono piazzati in 7ª-8ª-9ª posizione il giorno precedente. La terza fila è quella riservata al podio del sabato: i tre campioni del sabato partiranno in posizione invertita al 7°-8°-9° posto. Il resto del gruppo ? Buona domanda. Per loro ci vuole la cabala, oppure i tarocchi di Marsiglia.
Il rischiatutto

L’ordine di partenza che va dal decimo posto in avanti è deciso dal risultato della Superpole, ma vanno comunque tenuti presenti eventuali cadute e/o ritiri di Gara1. Facciamo prima a spiegarci con una tabella
PRIMA FILA: Alex Lowes (#22 Pata-Yamaha official WorldSBK Team), Leon Camier (#2 MV AGUSTA REPARTO CORSE), Xavi Forés (#12 BARNI Racing Team Ducati)
SECONDA FILA: Jordi Torres (#81 Althea BMW Racing Team), Eugene Laverty (#50 Milwaukee Aprilia), Michael van der Mark (#60 Pata-Yamaha official WorldSBK Team)
TERZA FILA: Tom Sykes (#66 Kawasaki Racing Team), Chaz Davies (#7 Aruba.it Racing – Ducati), Jonathan Rea (#1 Kawasaki Racing Team)
QUARTA FILA: Marco Melandri (#33 Aruba.it Racing – Ducati), Lorenzo Savadori (#32 Milwaukee Aprilia), Nicky Hayden (#69 Red Bull Honda World Superbike Team)
QUINTA FILA: Markus Reiterberger (#21 Althea BMW Racing Team), Randy Krummenacher (#88 Kawasaki Puccetti Racing), Stefan Bradl (#6 Red Bull Honda World Superbike Team)
SESTA FILA: Joshua Brookes (#25 ERMotorsport-EliteRoads.com.au), Roman Ramos (#40 Team Kawasaki Go Eleven), Riccardo Russo (#84 Guandalini Racing)
SETTIMA FILA: Ondrej Jezek (#37 Grillini Racing Team), Alex De Angelis (#15 Pedercini Racing SC-Project), Ayrton Badovini (#86 Grillini Racing Team)
L’inattesa piega degli eventi

Perchè tutta questa complessità ? La scusa ufficiale su cui DORNA insiste è che c’è bisogno di offrire visibilità alle seconde linee. L’hanno messa giù come una concessione agli sponsor. Il promoter del campionato superbike vuole far passare il concetto che con questo nuovo sistema i migliori di Gara1 dovrebbero forzare la mano nei primi giri, per risalire la classifica. Sorpassi, brividi e spettacolo a beneficio del teleschermo, in modo da trasformare i pochi teleaspettatori attuali in audience significativo. In sostanza si vogliono evitare gare da ragionieri dove i migliori cercano di risparmiare le gomme in vista degli ultimi giri “a vita persa”. Quel che è successo in Gara1, per intenderci.
Il risultato di questo astruso lambiccamento è un arabesco inutilmente bizantino. Le derivate di serie hanno bisogno di tutto, in questo momento, tranne che di un simile pasticcio solo per determinare la griglia di partenza. Crediamo che anche per gli appassionati che seguono le gare in televisione sia complicato capire l’ordine allo start. Meno regole, più chiare, per uno spettacolo onesto e immediatamente comprensibile.
Consigliamo ai lettori un buon cartomante. Il campionato WorldSBK in compenso ha già trovato il migliore divinatore in circolazione: DORNA.
[…] nuovo regolamento che modifica l’ordine di partenza ha mostrato velocemente quel che avevamo già sostenuto: non serve a […]