Bradley Wiggins ha annunciato quest’oggi il suo ritiro ufficiale. Lascia il ciclismo uno dei ciclisti più poliedrici e vincenti della storia
Il 28 dicembre è in Spagna il “Dia de los inocentes”, quello che per noi è il tradizionale “Pesce d’Aprile”. Purtroppo in Gran Bretagna, come da noi, il giorno degli scherzi è l’1 aprile e quindi non è, nonostante il suo carattere scherzoso e sempre fuori dalle righe, uno scherzo l’annuncio che abbiamo letto sulla sua pagina Facebook. Bradley Wiggins ha deciso oggi di lasciare il ciclismo, una notizia che era ormai nell’aria e che adesso è diventata ufficiale. Basta la foto da lui postata sui Social Network a spiegare la grandezza di colui che è stato sicuramente l’uomo di riferimento del movimento del pedale del Nuovo Millennio con i suoi ripetuti successi su strada e su pista.
8 medaglie olimpiche, 15 medaglie mondiali, 31 vittorie su strada e l’attuale record dell’ora. E’ questo il palmares di Sir Bradley Wiggins, un atleta eccezionale che ha saputo rincorrere e ottenere (quasi) tutti gli obiettivi che si è fissato in carriera. Da eccellente pistard a vincitore del Tour de France, Wiggo è stato il primo uomo su cui è stato costruito il “trenino” del Team Sky, salendo sul podio alla Vuelta a Espana del 2011 e fallendo in maniera quasi clamorosa l’assalto al Giro d’Italia, unico Grande Giro in cui non sia riuscito a salire sul podio.
Incredibilmente poco apprezzato dai media di casa nostra, Wiggins ha puntato forse troppo tardi alla Parigi – Roubaix, affrontata all’attacco e chiusa con un comunque dignitoso 9° posto nel 2014, in quella che è una delle poche cose che gli mancano in bacheca, la vittoria in una Classica Monumento. Le sue lunghe basette, la sua passione per la birra ola sua “linguaccia” olimpica rappresentano il suo carattere da rockstar, un personaggio che a questo sport ha fatto solo del bene. Thank you for everything, Sir Brad
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Un altro grande campione che non vedremo più correre sulle strade. Ci mancherà