Continua la crisi della Tj Sport – Lampre che, dopo non essere stata ammessa nel World Tour dall’Uci, ha annunciato l’annullamento dello stage di preparazione in vista del 2017

Terminata l’autopromozione su giornali e tv, sembra già essere arrivata ad un bivio la Tj Sport – Lampre che in poco più di 10 giorni ha visto rifiutata la richiesta di licenza da parte dell’Uci ed ha annullato il classico ritiro di dicembre.
I motivi sono semplici, non ci sono soldi. Nonostante le tante ospitate in tv, come per esempio durante i Mondiali di Doha, di Beppe Saronni, dal 2005 general manager della Lampre, il fondo Tj Sport non riesce a garantire economicamente il mantenimento di un team che, tra corridori e staff, ha in mano oltre 50 contratti. Persa la sponsorizzazione di Merida, passata in Bahrain assieme a Copeland e a una dose importante di milioni di euro, è venuta a mancare la base economica necessaria a finanziare il team e ad ottenere la licenza, una base che Colnago, nuovo fornitore di bici, non può coprire a sufficienza.
Si può considerare al momento fallita la missione di Mauro Gianetti, nuovo team manager del team, in Cina da oltre un mese nel quale ha incassato diversi “no” anche da papabili sponsor importanti come l’azienda Huawei, società ben presente nel mercato mondiale delle telecomunicazioni. A tutto questo vanno aggiunte le perplessità della famiglia Galbusera, proprietaria della Lampre, indispettita dal comportamento di Beppe Saronni, accusato di aver cercato autonomamente uno sponsor in Cina senza consultare nessuno.
Sembra quindi difficilmente ipotizzabile un ritorno come main sponsor della Lampre e tutto ciò porterà a serie consequenze per quella che negli ultimi anni era rimasta l’ultima bandierina italiana nell’universo del World Tour. I tanti corridori di livello come Ulissi, Modolo, Meintjes, Rui Costa e Conti, rischiano di dover lasciare la squadra così come i nuovi arrivi in una campagna acquisti che era stata ottima e che aveva portato nel team blu fucsia corridori come Swift, Guardini, Marcato, Atapuma e i neoprofessionisti Consonni e Ganna.
In attesa di risposte speriamo che la situazione Tj Sport – Lampre possa tornare in regola e che corridori e staff possano passare un Natale sereno e non nell’incertezza e nella rincorsa ad un contratto che sembrava ormai certo
Segui @road2sport su Twitter e interagisci con la redazione!
Lascia un commento