Tour de France 2016, 5^ tappa: prime salite, si inizia a depennare nomi

Le prime salite del Tour de France 2016 più che fare grandi differenze ci hanno permesso di cominciare a depennare alcuni nomi dalla grande lista di pretendenti alle prime posizioni della classifica generale. Primo su tutti quello di Vincenzo Nibali

C’è un vincitore della Grande Boucle che viene depennato dalla lista. Che Vincenzo Nibali non fosse in forma per vincere il Tour de France 2016 lo avevamo già intravisto nella 2^ tappa quando si era prodigato a favore del suo compagno di squadra Fabio Aru. Oggi ne abbiamo avuto la conferma sul Pas de Peyrol, terzultima ascesa di una giornata che poteva essere durissima e invece è stata “solo” dura e che ci ha dato qualche indicazione sui valori in campo all’antivigilia del trittico Pirenaico del prossimo weekend.

Nibali si è staccato nettamente, assieme ai Sagan e ai Grmay, quando all’arrivo mancavano poco più di 20 km. Non una crisi ma un semplice disinteresse quello del siciliano che arrivava alla Grande Boucle senza giorni di corsa nelle gambe e con lo stage sul San Pellegrino. Non solo lo Squalo dello Stretto ha pagato dazio sul Pas de Peyrol ma anche tanti corridori che vedevano in una top 10 a Parigi il loro obiettivo stagionale e che oggi vedono sfumare i loro sogni di classifica. Troppo duro il ritmo della Movistar per i vari Sepulveda, Navarro, Pantano, Rui Costa, Zakarin, Dumoulin e persino Landa, sfiancato dal caldo, storicamente suo nemico.

Salvati per un pelo invece i vari Alaphilippe, Pinot, Kelderman e Yates, visibilmente al gancio nelle ultime rampe del Pas de Peyrol e del successivo Col de Perthus, affrontato più leggermente dal Team Sky che aveva rilevato una convincente Movistar. Inspiegabile invece la tattica Tinkoff con Majka libero di fare la sua corsa nonostante la distanza da Van Avermaet fosse incolmabile e Kreuziger, andato in difficoltà nell’ultimo km in leggera salita, che ha palesemente ignorato la defaillance di un Contador ferito ma indomito. 33″ persi dal madrileno che non demorde e limita i danni sperando che la giornata “facile” di domani possa bastare ad affrontare i Pirenei in tranquillità. In attesa di depennare i prossimi nomi..

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