La 18^ tappa del Giro d’Italia 2016 è stata caratterizzata da uno dei finali più appassionanti di questa edizione. Una giornata che è l’inno al ciclismo come sport di squadra

“Il ciclismo è uno sport individuale”. Sbagliato, sbagliatissimo pensarlo dopo una frazione come quella di oggi. La Muggiò – Pinerolo, tappa più lunga del Giro d’Italia 2016, ha smentito per l’ennesima volta uno dei luoghi comuni più fastidiosi e più sconosciuti a chi non mastica abitualmente di ciclismo.
Ha vinto Matteo Trentin mentre Steven Kruijswijk ha mantenuto la Maglia Rosa. Ma oggi sul gradino più alto del podio devono salirci anche i loro compagni di squadra Gianluca Brambilla e Enrico Battaglin che hanno svolto un lavoro meraviglioso. Non stupisce, sopratutto nel caso del primo che già aveva mostrato un’attitudine quasi insolita in quel di Sestola e non perchè il corridore della Etixx non sia persona generosa ma perchè in quel giorno vestiva la Maglia Rosa.
Staccatosi in salita e rientrato sul gruppo dei migliori in discesa, Brambilla si trovava in mattinata con un solo secondo di vantaggio sul compagno di squadra Bob Jungels. Amador, 3° in classifica, aveva attaccato vestendosi virtualmente di rosa e il 23enne lussemburghese, brillante sull’ascesa fatale a Brambilla, si trovava in difficoltà più tattica che fisica. Era a quel punto che Brambilla compieva un gesto quasi commuovente mettendosi a tutta in testa al gruppo rinunciando in parte al suo sogno Rosa per consegnarglielo al suo giovane compagno di squadra.
Oggi Brambilla è stato ancora una volta letteralmente perfetto, prima nell’attaccare in salita sgretolando il gruppo di fuggitivi assieme a Moreno Moser e poi, capito di non poter staccare il suo compagno d’avventura, si è messo a ruota non dando un cambio negli ultimi km. Ad approfittare della situazione è stato Matteo Trentin che è rinvenuto sulla coppia di testa conquistando la sua prima vittoria nella Corsa Rosa, quarta per la Etixx in questo Giro d’Italia 2016.
Sugli scudi oltre al lombardo è stato Enrico Battaglin, già da qualche frazione il migliore degli uomini Lotto NL al servizio della Maglia Rosa di Kruijswijk. Il suo Pramartino è stato esemplare, una dimostrazione di forza che nessuno, sbagliando, si sarebbe atteso da un corridore troppo spesso dimenticato e che per crescere è andato a correre all’estero. Dopo aver sfiorato la vittoria nelle prime tappe Enrico Battaglin si è dedicato anima e cuore alla Maglia Rosa e il suo lavoro sta dando i frutti come si è visto anche nel funale della frazione odierna. Battaglin e Brambilla, stessa iniziale, stessa dedizione e, per ora, stessi risultati.
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