Contro ogni pronostico è Arnaud Demare a trionfare nella Milano-Sanremo 2016. La Classicissima torna in Francia dopo 21 anni

La felicità oggi ha il volto giovane di Arnaud Demare, 24enne francese che esulta per la conquista della sua prima Classica Monumento. La Milano-Sanremo 2016 è riuscito ad imporsi in un’edizione nervosa, tesa, incerta e per questo bellissima.
Bellissima perchè nessuno poteva immaginare che fosse il nome del giovane velocista francese, forte ma reduce da un ritiro alla Parigi-Nizza, quello buono al termine di una corsa durata 300 km, allungo dovuto ad una frana in quel di Arenzano che ha costretto gli organizzatori a fare una deviazione su un tratto di autostrada. In quel momento, e già dal km 10, erano in fuga Roger Kluge (IAM Cyling), Maarten Tjallingii (LottoNL-Jumbo), Matteo Bono (Lampre-Merida), Gediminas Bagdonas (Ag2r La Mondiale), Marco Coledan (Trek-Segafredo), Andrea Peron (Team Novo Nordisk), Jan Barta (Bora-Argon 18), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Sergei Tvetcov (Androni Giocattoli), Samuele Conti (Southeast-Venezuela) e Adrian Kurek (CCC Sprandi). Il loro vantaggio massimo era di 10’35” che andava a scemare nella fase dei 3 Capi dove il gruppo allungatissimo riduceva la distanze a meno di 40″.
Il ritmo nel plotone dava inevitabilmente spazio a diverse cadute, le più rovinose erano quelle di Federico Zurlo, che sbatteva con una macchina mal parcheggiata, e di Zdenek Stybar, costretto al ritiro. Poco prima dell’imbocco della Cipressa, nello stesso momento in cui veniva neutralizzata l’azione da lontano, un’altra caduta faceva frenare il trenino dell’Orica di Matthews coinvolgendo un rabbioso Bennati e uno sfortunato Demare. Era lì che iniziava la rincorsa dell’ex campione nazionale francese agevolata da un gruppo che subiva un’altra frenata dopo un tamponamento fatale alle ambizioni di Diego Ulissi. La Cipressa veniva ravvivata in vetta da un attacco di Giovanni Visconti al quale si accodava l’ex compagno di squadra Ian Stannard ai quali si univano in discesa Daniel Oss, Matteo Montaguti e Fabio Sabatini ma la loro avventura si chiudeva a inizio Poggio.
Quella che era l’ultima chance per i finisseurs di evitare la volata veniva sfruttata poco con i soli Andrea Fedi e Michal Kwiatkowski a muoversi e con il polacco primo allo scollinamento e audace in discesa, forse alla ricerca di emulare l’impresa iridata di Ponferrada. Il suo vantaggio, stabile attorno ai 7″, non era però abbastanza quando ai -1600 metri si muoveva alla rincorsa Fabian Cancellara la cui sparata levava tutti di ruota a parte Matteo Trentin. Alla domanda d’aiuto, il corridore della Etixx rispondeva picche al collega e così all’ultimo km il gruppo composto da una quarantina di unità si giocava la Classicissima allo sprint. Sembrava Gaviria l’uomo giusto per il finale ma ai 500 metri il giovane colombiano commetteva un errore finendo a terra e dicendo addio alle sue speranze di successo ma anche a quelle di chi lo seguiva come Peter Sagan e lo stesso Cancellara.
Era Roelandts a lanciare la volata ma alla sua sinistra spuntava come un missile Arnaud Demare che negli ultimi metri resisteva al ritorno di Ben Swift assicurandosi la vittoria più prestigiosa della sua giovane carriera. Dal 4° al 10° posto trovavamo Bouhanni, Van Avermaet, Kristoff, Haussler, Pozzato, Colbrelli e Trentin con il corridore veneto rigenerato dalla cura Scinto e migliore degli italiani dopo essersi fatto vedere sempre nelle prime posizioni del gruppo sia sul Poggio che sulla Cipressa. Un finale di Milano-Sanremo 2016 ricco di emozioni dovute all’incertezza che una corsa del genere può offrire. Senza Manie e Pompeiana sarà durissima vedere corridori come Nibali e Valverde lottare per il successo ma a noi va bene anche così. W la Classicissima e sopratutto W il sabato, la folla per le strade era davvero immensa
ORDINE D’ARRIVO MILANO-SANREMO 2016
1. DEMARE Arnaud FRA FDJ FDJ 6.54’45” 0’00”
2. SWIFT Ben GBR SKY TEAM SKY 6.54’45” 0’00”
3. ROELANDTS Jurgen BEL LTS LOTTO SOUDAL 6.54’45” 0’00”
4. BOUHANNI Nacer FRA COF COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS 6.54’45” 0’00”
5. VAN AVERMAET Greg BEL BMC BMC RACING TEAM 6.54’45” 0’00”
6. KRISTOFF Alexander NO KAT TEAM KATUSHA 6.54’45” 0’00”
7. HAUSSLER Heinrich AUS IAM IAM CYCLING 6.54’45” 0’00”
8. POZZATO Filippo ITA STH SOUTHEAST – VENEZUELA 6.54’45” 0’00”
9. COLBRELLI Sonny ITA BAR BARDIANI CSF 6.54’45” 0’00”
10. TRENTIN Matteo ITA EQS ETIXX – QUICK-STEP 6.54’45” 0’00”
11. SANCHEZ GIL Luis Leon ESP AST ASTANA PRO TEAM 6.54’45” 0’00”
12. SAGAN Peter SVK TNK TINKOFF 6.54’45” 0’00”
13. MONTAGUTI Matteo ITA ALM AG2R LA MONDIALE 6.54’45” 0’00”
14. SLAGTER Tom Jelte NED CPT CANNONDALE PRO CYCLING TEAM 6.54’45” 0’00”
15. VALVERDE BELMONTE Aleja ESP MOV MOVISTAR TEAM 6.54’45” 0’00”
16. BAKELANDTS Jan BEL ALM AG2R LA MONDIALE 6.54’45” 0’00”
17. BONIFAZIO Niccolò ITA TFS TREK – SEGAFREDO 6.54’45” 0’00”
18. VICHOT Arthur FRA FDJ FDJ 6.54’45” 0’00”
19. GESCHKE Simon GER TGA TEAM GIANT – ALPECIN 6.54’45” 0’00”
20. GAVAZZI Francesco ITA AND ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC 6.54’45” 0’00”
21. REBELLIN Davide ITA CCC CCC SPRANDI POLKOWICE 6.54’45” 0’00”
22. FEDI Andrea ITA STH SOUTHEAST – VENEZUELA 6.54’45” 0’00”
23. VOSS Paul GER BOA BORA – ARGON 18 6.54’45” 0’00”
24. VANMARCKE Sep BEL TLJ TEAM LOTTO NL – JUMBO 6.54’45” 0’00”
25. BOOM Lars NED AST ASTANA PRO TEAM 6.54’45” 0’00”
26. BOASSON HAGEN Edvald NO DDD DIMENSION DATA 6.54’45” 0’00”
27. CARUSO Damiano ITA BMC BMC RACING TEAM 6.54’45” 0’00”
28. QUINTANA ROJAS Dayer Ube COL MOV MOVISTAR TEAM 6.54’45” 0’00”
29. BATTAGLIN Enrico ITA TLJ TEAM LOTTO NL – JUMBO 6.54’45” 0’00”
30. PELLIZOTTI Franco ITA AND ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC 6.54’45” 0’00”
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Se non ci fosse stata la caduta a pochi metri dal traguardo molto probabilmente sarebbe stato un nome illustre a trionfare. Comunque Demare sembra avere la stoffa per imporsi nelle grandi volate o quanto mano dare seri grattacapi ai vari Greipel, Kittel e compagnia