Un finale emozionante in una Strade Bianche 2016 più controllata rispetto al solito. Gianluca Brambilla sfiora l’impresa ma viene beffato a 200 metri dall’arrivo da Fabian Cancellara

Il segno del tris in Piazza del Campo è quello di Fabian Cancellara che, in quella che è la sua ultima stagione da professionista, sorride al termine di una Strade Bianche 2016 diversa rispetto alle ultime edizioni ma che ha comunque regalato un finale thrilling.
Il merito è stato sopratutto di Gianluca Brambilla che si era mosso assieme a Salvatore Puccio, Daniele Bennati, Brent Bookwalter, Maxime Monfort e Andrey Grivko tra i settori 5 e 6 di sterrato a 60 km dall’arrivo. Il sestetto aveva attaccato da un gruppo già ridotto a una cinquantina di unità, tra le quali non faceva parte uno sfortunatissimo Damiano Cunego ritiratosi con una frattura al metacarpo, dopo che era stata neutralizzata l’azione nata ad inizio corsa che vedeva all’interno Jesse Sergent (Ag2r La Mondiale), Tiziano Dall’Antonia (Androni – Sidermec), Marcim Mrozek (CCC Sprandi), Lorenzo Rota (Bardiani – CSF), Jens Debusschere, Pim Ligthart (Lotto Soudal), Riccardo Stacchiotti (NIPPO – Fantini) e Tom Van Asbroeck (LottoNL – Jumbo).
Sul Monte Sante Marie, settore 6, prima Bennati e poi un Puccio sfortunatissimo perdevano contatto dalla testa della corsa mentre il gruppo, nel quale provava un affondo il norvegese Nordhaug, procedeva ad andatura forte ma regolare perdendo fino a 1’10” dai battistrada. Nel tratto asfaltato successivo iniziava la rimonta del plotone guidato da Sky e Movistar e così il settore 7 veniva preso dai fuggitivi con solo 15″ sugli inseguitori. Brambilla si muoveva in salita prima assieme a Bookwalter e poi in solitario resistendo fino a Colle Pinzuto, laddove iniziava la bagarre tra i big. Era Peter Sagan ad accelerare seguito come un ombra da Zdenek Stybar e quindi, dopo qualche secondo di difficoltà, da Fabian Cancellara.
In cima allo strappo si formava quindi un quartetto molto favorevole alla Etixx che poteva godere della superiorità numerica e di un ottimo scudiero in Vakoc nel gruppetto inseguitore del quale facevano parte tra gli altri anche Van Avermaet e Valverde mentre un Nibali appannato perdeva contatto a 15 km dall’arrivo. Superate Le Tolfe con 15″ di vantaggio, in testa era ancora Brambilla a provarci sia ai -8 che ai -6. Il secondo scatto era buono, alle sue spalle Stybar faceva paura e così l’inseguimento sembrava non nascere. Il lombardo della Etixx transitava sotto allo striscione dell’ultimo km con 8″ ma di fronte a lui c’era il terribile strappo in lastricato di Santa Caterina.
Le dure pendenze esaltavano la progressione di Cancellara che partiva ai 500 metri dall’arrivo superando il corridore della Etixx ai 200 metri e resistendo al ritorno di Stybar nel finale. Per lo svizzero terzo successo e anche un premio speciale, la dedica di un tratto di sterrato che l’organizzazione aveva promesso per il primo corridore a raggiungere le tre vittorie in questa corsa. Tra gli applausi chiudeva in terza posizione uno strepitoso Gianluca Brambilla mentre Sagan, andato in crisi come spesso gli capita sullo strappo di Santa Caterina, si accontentava della medaglia di legno a 13″. In top 10 anche Vakoc, 5° a 34″ e terzo corridore Etixx nella top 5, poi un deludente Van Avermaet a 37″ e un terzetto a 41″ preceduto da Diego Ulissi su Tiesj Benoot e Lars Petter Nordhaug con Valverde a chiudere la top 10 a 50″.
E’ stata una Strade Bianche 2016 diversa, esplosa forse fin troppo presto e poi quasi in surplace con un gruppo che ha atteso anche vista la qualità dei fuggitivi che aprivano a diverse soluzioni tattiche. L’ha vinta il più forte, quel Cancellara che da ottobre ci mancherà tantissimo ma che potremmo goderci e applaudire come merita in questi mesi. E’ stata anche la Strade Bianche 2016 di un fenomenale Gianluca Brambilla, praticamente a tutta per 60 km ed entrato in una nuova dimensione in questo avvio di stagione. Molto bene gli italiani che nella top 20 vedono anche Daniel Oss, Vincenzo Nibali, Giovanni Visconti, Matteo Trentin e un convincente Gianni Moscon, alla sua esperienza su questi percorsi.
Sconfitti di giornata invece Greg Van Avermaet, Peter Sagan e Alejandro Valverde, partiti come principali favoriti e poi persi nel finale. Se il Campione del Mondo è riuscito a lottare almeno fino all’ultimo km, non si può dire lo stesso degli altri due che non sono mai stati nel vivo della corsa con lo spagnolo che, a fronte di una preparazione fisica diversa, non è sembrato in grande forma. Male anche l’ex iridato Michal Kwiatkowski, giù di tono dopo il virus che l’ha colpito due settimane fa, mentre Vincenzo Nibali ha lavorato in funzione del compagno di squadra Jakob Fuglsang a cui è mancato lo spunto nel finale. Domani il Gp Industria & Artigianato di Larciano e poi mercoledì la Tirreno – Adriatico saranno i banchi di prova ideali per le rivincite ma oggi il palcoscenico è tutto per Spartacus Fabian Cancellara
ORDINE D’ARRIVO STRADE BIANCHE 2016
1 Fabian CANCELLARA TFS
2 Zdenek STYBAR EQS
3 Gianluca BRAMBILLA EQS 4″
4 Peter SAGAN TNK 13″
5 Petr VAKOC EQS 34″
6 Greg VAN AVERMAET BMC 37″
7 Diego ULISSI LAM 41″
8 Tiesj BENOOT LTS
9 Lars Petter NORDHAUG SKY
10 Alejandro VALVERDE BELMONTE MOV 50″
11 Jakob FUGLSANG AST 52″
12 Brent BOOKWALTER BMC 1’53”
13 Jay MCCARTHY TNK 2’02”
14 Daniel OSS BMC
15 Vincenzo NIBALI AST
16 Giovanni VISCONTI MOV 2’22”
17 Bob JUNGELS EQS 2’24”
18 Gianni MOSCON SKY 2’25”
19 Matteo TRENTIN EQS
20 Michal KWIATKOWSKI SKY

Segui @road2sport su Twitter e interagisci con la redazione!
Lascia un commento