Bella vittoria del belga della BMC che si impone in uno sprint a 5 portandosi a casa la Omloop Het Nieuwsblad 2016

Bentornate classiche del Nord dicevamo ieri. Oggi abbiamo capito perchè amiamo così tanto questo tipo di corse tra le quali la Omloop Het Nieuwsblad 2016 è una delle più spettacolari perchè, essendo la prima in calendario, è spesso la più incerta.
L’ha vinta Greg Van Avermaet, coriaceo e coraggioso come sempre, bravo a gestire le sue chances nel finale, partendo al momento giusto dalla ruota del campione del mondo Peter Sagan e non concedendogli opportunità di rimonta negli ultimi metri. Era stato proprio il belga a lanciare quello che sarebbe stato l’attacco decisivo sul muro del Taaienberg dopo che un’accelerazione di Daniel Oss aveva messo in fila il gruppo. Alle sue spalle, intuendo la portata dell’attacco, si portavano immediatamente Rowe e Benoot seguiti e raggiunti dopo pochi metri anche da Sagan. Etixx e Katusha venivano tagliate fuori e lo sarebbero state per il resto della corsa.
In quel momento in testa alla corsa si trovavano 12 corridori ovvero Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Julien Morice (Direct Energie), Kristian House (ONE Pro Cycling), Brian Van Goethem (Roompot – Oranje Peloton), Maxime Farazijn (Topsport Vlaanderen – Baloise), Kevin Van Melsen (Wanty – Groupe Gobert), Zakaria Dempster (Bora – Argon18), Hugo Hofstetter (Cofidis), Benoit Jarrier (Fortuneo – Vital Concept), Stef Van Zummeren, Kai Reus e Brecht Dhaene (Verandas Willems) i quali avevano avuto fino a 7′ di vantaggio massimo e che cominciavano a disunirsi sotto gli attacchi di Kai Reus e Alexis Gougeard.
Erano loro due che, sentendo avvicinarsi il drappello di Sagan e Van Avermaet, acceleravano prima in compagnia di Dhaene e Morice e poi per qualche km in solitario finchè ai -40 non si formava un gruppetto di 8 corridori in testa alla corsa con 40″ su altri 8 uomini tra i quali un coraggioso Moscon e 1′ su un plotone falcidiato da cadute come quelle che coinvolgevano Martin e Gilbert, e guidato senza grande convinzione dalla Etixx. Grande assente era Alexander Kristoff, forse il favorito numero 1 della corsa e tagliato completamente fuori dalla lotta per le prime posizioni.
Scarso accordo tra gli inseguitori, non tra i battistrada che, perso Reus per foratura, acceleravano ulteriormente staccando nell’ultimo tratto di pavè ai -20 anche Dhaene e Morice mentre uno stoico Gougeard rimaneva attaccato con i denti dimostrando tutto il bene di cui se ne parlava già nella scorsa stagione. Dietro, esaurito il tentativo di Gianni Moscon, era Stuyven a provare un improbabile ricongiungimento ma il corridore della Trek, portatosi a 30″ dalla testa della corsa, andava a terra scivolando in una curva a gomito.
Nel finale l’apporto degli uomini della Direct Energie dava una spinta quasi insperata al gruppo che ai -2 si portava a solo 20″ dai battistrada che, dopo qualche attimo di studio, tornavano a collaborare per evitare un finale che avrebbe saputo a beffa. Gougeard, determinato a centrare almeno una top 5 dopo 180 km di fuga, dava tutto nell’ultimo km spostandosi e lasciando a Sagan l’onere di lanciare lo sprint. Il campione del mondo non partiva con convinzione e veniva superato a doppia velocità da Van Avermaet con un generosissimo Benoot 3°, un sorprendente Rowe 4° e un meraviglioso Gougeard 5°. La volata del gruppo andava a Debusschere in una top 10 avara di italiani, utilizzati sopratutto a supporto dei loro capitani. Domani ci sarà già spazio per le rivincite alla Kuurne – Bruxelles – Kuurne
ORDINE D’ARRIVO OMLOOP HET NIEUWSBLAD 2016
1. Greg Van Avermaet (BMC) 4h54’12”
2. Peter Sagan (Tinkoff)
3. Tiesj Benoot (Lotto-Soudal)
4. Luke Rowe (Sky)
5. Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale) 6″
6. Jens Debusschere (Lotto-Soudal) 9″
7. Adrien Petit (Direct Energie)
8. Edward Theuns (Trek – Segafredo)
9. Jasper Stuyven (Trek – Segafredo)
10. Mathieu Ladagnous (FDJ)

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