Incidente Sepang 2015 Gresini: il manager italiano ha detto la sua su quanto accaduto nel GP di Malesia dell’anno passato, criticando sia l’attacco verbale di Rossi che il comportamento in pista di Marquez
In un’intervista pubblicata sul settimanale imolese “sabatosera”, Fausto Gresini, ex pilota ed ora team manager nella classe regina, ha criticato Rossi e Marquez per quanto accaduto nel finale della scorsa stagione. Valentino ha sbagliato a scagliarsi contro il centauro della Honda nella conferenza stampa di vigilia del GP della Malesia, ma Marc dal canto suo è stato protagonista di manovre molto discutibili in pista. Queste le parole di Gresini:
“Marquez mi ha deluso per la sua antisportività. Quando un pilota, nelle ultime corse, è in lizza per il Mondiale deve essere lasciato in pace. Deve potersi giocare le sue chanches liberamente. Certo, anche Valentino ci ha messo del suo, attaccando verbalmente Marquez dopo il GP d’Australia. Se stava zitto era meglio. Ma c’è una bella differenza tra un attacco verbale e uno portato direttamente in pista, come è successo a Sepang. La sanzione a Rossi mi ha lasciato sconcertato. I giudici di gara non posso riconoscere, come hanno fatto, che Marquez si sia comportato scorrettamente come Valentino senza punirlo. Così facendo gli hanno dato ragione e a rimetterci è stato solo Rossi. A Valencia, dal fondo della griglia, meritava di partire anche Marquez.

Gresini ha anche voluto fare il punto sul progetto che lo sta coinvolgendo in MotoGP e nelle classi minori. Il suo team (Gresini Racing) collabora dal 2015 con Aprilia e non cerca un successo immediato, bensì un riscontro positivo a lungo termine:
“Quello della MotoGP, è un progetto di quattro anni, dove la mia squadra è impegnata essenzialmente dal punto di vista logistico e organizzativo. L’aspetto tecnico è curato dall’Aprilia Racing. Quattro anni per puntare al vertice della categoria. Nel 2015 pur nella difficoltà di partecipare ad un campionato dalla competitività esasperata, con una moto derivata dalla RSV che corre in Superbike, abbiamo fatto passi avanti importanti, come il cambio ‘seamless’ e le valvole pneumatiche. A livello di risultati, più di così Alvaro Bautista e Stefan Bradl non potevano fare. La preparazione della moto 2016 ha subito un ritardo. Il motore quattro cilindri a V è stato messo al banco prova solo pochi giorni fa. I tempi si stanno allungando, ma per l’inizio del mondiale saremo sicuramente in pista. Il vero potenziale dell’Aprilia lo vedremo da metà stagione in poi”.
*Articolo scritto da Mario Luca Gollini @mrgollins
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