Sepang Marquez scorretto? Quando un terzo incomodo si intromette nella lotta all’iride
“Ma perché Marquez si deve intromettere nella lotta all’iride tra Rossi e Lorenzo?” E’ una domanda sorta spontanea a molti appassionati delle due ruote. “Che lo lasci in pace, consentendoci di vedere un duello ad armi pari tra i due contendenti al titolo” hanno sentenziato in tanti.

Non è però la prima volta che un terzo incomodo “rompe le scatole” ad uno dei due contendenti, decidendo di fatto il titolo iridato. Sono già stati citati gli episodi di Coulthard con Schumacher (GP del Belgio 1998) e di Muggeridge con Casoli (round di Imola di Supersport 2001), ma l’episodio più incredibile di tutti riguarda Nigel Mansell, protagonista, insieme a gran parte della stampa inglese e italiana (Hunt disse che la colpa dell’incidente era 50-50, Palazzoli addirittura accusò Senna di aver chiuso Mansell) che aveva giustificato la sua manovra, della pagina più antisportiva della storia del motori.
GP del Portogallo 1989
Quartultimo GP del campionato di F1 1989: la lotta per il titolo iridato è tra Ayrton Senna e Alain Prost, con quest’ultimo in vantaggio in classifica iridata. Le Ferrari di Berger e Mansell, sul tracciato di Estoril, tornano ad essere competitive dimostrando di essere addirittura più veloci delle McLaren dei due contendenti al titolo. Mansell compie una serie di sorpassi mozzafiato, grazie ai quali riesce a portarsi in testa prima del pit-stop. Al cambio gomme, accade l’irreparabile: Mansell arriva clamorosamente lungo ed è costretto ad effettuare la retromarcia per posizionarsi nella propria area dedicata al cambio gomme. Una manovra che gli costerà molto tempo (rientrerà in pista alle spalle del compagno di squadra Berger e della McLaren di Ayrton Senna) e che non passa inosservata alla direzione gara.
Poche tornate dopo verrà esposta a Mansell la bandiera nera. Il pilota inglese a quel punto cosa fa? Anziché rientrare ai box e ritirarsi, riprende a spingere come un matto e dopo una pressione asfissiante su Senna decide di attaccarlo, centrandolo in pieno. Entrambi i piloti sono costretti al ritiro, così l’attendista Prost conquista sei preziosi punti, che saranno decisivi per il trionfo iridato, contro gli zero del compagno rivale.
Marquez: un ragionamento alla Mansell
In cabina di commento Mario Poltronieri esclama: “Mansell avrà ragionato: se devo uscire io facciamo uscire anche Senna”. Una frase che ricorda molto quella pronunciata da Valentino alla vigilia del GP della Malesia: “Marquez ragiona come un bambino: se il titolo non lo vinco io, allora non lo devi vincere nemmeno tu”. All’epoca Mansell, nonostante la disperata difesa di alcuni giornalisti italiani (Palazzoli in telecronaca, dopo che Adriano Costa aveva detto “Non sono d’accordo col comportamento di Mansell”, rispose “Eh vabbè, ma Senna l’ha chiuso”), si beccò un GP di squalifica che mise fine alla polemica. Ora, invece, in molti, dopo aver visto e rivisto le immagini del duello tra Rossi e Marquez, chiedono una sorta di giustizia fai da te e soprattutto sembrano non voler mai finire di discutere e polemizzare.
*Articolo scritto da Mario Gollini @mrgollins
VIDEO Il botta e risposta tra Rossi e Marquez nel dopo gara
MotoGP 2015 Le pagelle di Sepang
Ordine d’arrivo GP Malesia e classifica piloti aggiornata
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